POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 18 FEBBRAIO
Teniamo d’occhio metà febbraio, perché potrebbe sancire l’ennesima svolta meteo climatica. Una svolta ricercata, una svolta più e più volte spiegata con dovizia di particolari ma sulla quale in tanti avanzavano dubbi.
Dubbi che non sono stati totalmente fugati, questo va detto, ma i modelli matematici di previsione hanno lasciato intravedere la formazione di un blocco anticiclonico importante tra l’Europa occidentale e la Scandinavia, con conseguente isolamento di un blocco d’aria gelida sull’Europa orientale.
Da qui, come crediamo, le ingerenze sull’Italia ci saranno e potrebbero risultare davvero imponenti. Diciamo che l’Inverno è tutt’altro che terminato.
PASSAGGIO DI TESTIMONE
L’attuale fase anticiclonica è da considerarsi assolutamente importante perché spartiacque tra due distinte circolazioni: quella atlantica e quella orientale.
Non appena passerà il peggioramento dei prossimi giorni vi sarà lo slancio anticiclonico verso nord, laddove si strutturerà un grande blocco altopressorio che andrà a convogliare aria gelida in direzione sud. Verranno colpiti maggiormente i Balcani, ma a seconda di come si strutturerà il blocco avremo degli effetti più o meno eclatanti sulle nostre regioni.
FREDDO E NEVE
Se volete sapere quel che pensiamo, in termini di trend evolutivo, confermiamo la nostra idea: l’Italia dovrebbe rappresentare uno degli obbiettivi principali dell’ondata di gelo.
Gelo che potrebbe dar luogo a un’area depressionaria sui nostri mari, dalla quale ovviamente scaturirebbe un peggioramento capace di riconsegnarci nevicate a bassissima quota in varie regioni d’Italia. Attenzione alle sorprese in pianure e lungo le coste.
IN CONCLUSIONE
L’Inverno non è assolutamente terminato, le proiezioni dei modelli matematici lo confermano e confermano quella che era la nostra idea da tempo. Ovvero un febbraio invernale in tutto e per tutto.
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