POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 16 NOVEMBRE
L’arrivo di novembre ha segnato un netto cambio di marcia della stagione autunnale. Le condizioni meteo sono state ribaltate dal risveglio dell’Oceano Atlantico e dall’arrivo di alcune intense perturbazioni. La situazione è destinata a rimanere tale, difatti grosse depressioni continueranno a imperversare sull’Europa occidentale, propagandosi abbastanza agevolmente sul Mediterraneo.
Qualche variazione al tema potrebbe subentrare a ridosso di metà novembre, ma non tanto nello schema generale quando nella traiettoria degli affondi ciclonici. I modelli matematici di previsione ci mostrano infatti una poderosa saccatura dirigersi sulla Penisola Iberica, l’ondulazione dovrebbe essere così ampia che parte d’Italia – segnatamente le regioni occidentali – potrebbero rientrare all’interno della circolazione ciclonica e quindi all’interno del regime perturbato.
Altre regioni, quelle del Sud, potrebbero usufruire di una temporanea pausa anticiclonica e di un generoso rialzo delle temperature. Ma non è detto che sia così, difatti come vedremo in seguito i modelli stessi offrono soluzioni un po’ differenti.
IL METEO A BREVE TERMINE
Nel frattempo ci stiamo preparando ad affrontare un’altra perturbazione, perturbazione che anche stavolta verrà da ovest e colpirà principalmente le regioni di ponente. Un peggioramento più complesso e consistente dovrebbe manifestarsi tra il weekend e la prima parte della prossima settimana, allorquando assisteremo all’avvicinamento di un’imponente depressione nord atlantica.
Depressione che in prima istanza dovrebbe posizionarsi sull’Europa centro occidentale, inglobando al suo interno anche le nostre regioni. Prevediamo degli affondi perturbati associati a dei vortici ciclonici secondari, il ché significa che il tempo potrebbe essere davvero brutto e che le temperature dovrebbero mantenersi su livelli decisamente autunnali.
LO STEP SUCCESSIVO
Riprendiamo il discorso d’apertura, ovvero le diverse soluzioni proposte dai principali modelli matematici di previsione. Trattasi di minime differenze in termini di traiettoria dell’affondo depressionario sulla Penisola Iberica, affondo che verrà innescato dal vortice nord atlantico sull’Europa centro occidentale.
Il modello americano GFS vedrebbe un allungamento del vortice tra le Azzorre e la Penisola Iberica, ma le maglie cicloniche sarebbero così estese da coinvolgere parte d’Italia. Sul Mediterraneo rimarrebbe aperta una ferita che fungerebbe da richiamo per ulteriori perturbazioni, ciò vuol dire che il periodo delle grandi piogge proseguirebbe.
Il modello europeo ECMWF offre una soluzione differente: l’affondo ciclonico iberico sfocerebbe nell’isolamento di un’ampia depressione, staccatasi dalla circolazione zonale. Sulle nostre regioni potrebbe subentrare una rimonta anticiclonica subtropicale che seppur temporanea porterebbe diversi giorni di bel tempo e di temperature decisamente miti.
LA NOSTRA OPINIONE
La nostra idea è che alla fine si arrivi a un compromesso. Tuttavia, osservando altri elementi che esulano dall’analisi modellistica nuda e cruda, riteniamo che le probabilità di una rimonta anticiclonica subtropicale siano estremamente basse. Motivo per cui le grandi piogge autunnali potrebbero continuare.
IN CONCLUSIONE
A prescindere da quella che sarà la soluzione al quesito, l’Autunno da qui a metà mese continuerà a correre a velocità sostenuta. Per quanto riguarda il freddo, visto che in tanti che lo state chiedendo, dovremo attendere probabilmente la seconda parte di novembre.
AGGIORNAMENTO DALLA REDAZIONE
Viene sostanzialmente confermata una fase meteorologicamente molto instabile, con un incremento di masse d’aria fredda verso le regioni mediterranee. Ciò determinerà un’accentuazione dell’instabilità atmosferica, un abbassamento della temperatura, ed a causa del maltempo, ci attendiamo anche molta neve sulle Alpi. Ma inizierà a nevicare anche in Appennino.
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