CRONACHE METEO: la mappa delle anomalie termiche del 19 giugno mostrano delle temperature piuttosto fredde in Nord America, sulla Russia centrale e sud orientale, sull’Australia ed India settentrionale, mentre sono molto calde sulla Siberia orientale, Europa ed Africa.
Ma la massima anomalia negativa la possiamo osservare nel Continente Antartico, con una estesa anomalia termica di -5,5°C dalla norma.
Tutto il Continente appare colpito dal freddo, con l’eccezione di parte dell’Antartide occidentale.
E’ nell’ambito di questa ondata di freddo che la stazione di Dome A, situata ad un’altezza di 4094 metri, ha raggiunto una temperatura di -82,7°C, mentre la nota stazione di misura di Vostok si è fermata a -74,5°C.
Dome A, con questa temperatura, ha superato il proprio record di freddo di giugno di -82,5°C che risaliva al giugno 2005. Rammentiamo che nel Polo Sud è ormai Inverno.
Il record di freddo antartico in questo mese risale al 5 giugno 1968, quando la stazione di Plateau raggiunse i -86,1°C.
Il grande freddo dell’Inverno sta condizionando anche le temperature terrestri globali, infatti l’Emisfero meridionale è precipitato ad un’anomalia di -0,7°C, e l’intero globo terrestre a +0,1°C di anomalia, anche se permane qualche dubbi relativo a questo tipo di misurazione da parte del nuovo modello matematico FV3, che da quando è in esercizio, ha ridotto le anomalie termiche globali, azzerando praticamente il Global Warming.