METEO SINO AL 27 LUGLIO 2019, ANALISI E PREVISIONE
Si sta facendo via via più stabile il meteo sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo e sull’Italia, nonostante residui spifferi d’aria fresca in quota che lambiscono ancora l’Arco Alpino, convogliati da una circolazione ciclonica posizionata a ridosso del Regno Unito. L’anticiclone non è momentaneamente così forte da scongiurare del tutto disturbi temporaleschi sull’Arco Alpino.
Ora l’anticiclone inizia a rimontare in modo più deciso, consolidando la propria posizione tra Penisola Iberica e Francia Meridionale. Quello che si avvia a salire in cattedra è nuovamente l’anticiclone africano, che porta con sé aria via via più calda d’estrazione sahariana con temperature in risalita su valori ben oltre la norma.
Ormai le elaborazioni modellistiche stanno tracciando un’evoluzione meteo sempre più definita verso il consolidamento dell’anticiclone africano, da cui deriverà un’ondata di calore piuttosto importante. Non si registreranno i picchi estremi di fine giugno, ma il caldo sarà comunque intenso e progressivamente molto afoso.
METEO CON ANTICICLONE AFRICANO, NOVITA’ POSSIBILI VERSO WEEKEND
Un promontorio anticiclonico sub-tropicale invaderà di nuovo mezza Europa a partire da Spagna e Francia, da cui deriverà il gran caldo. A risentirne maggiormente saranno le nazioni centro-occidentali dell’Europa, con clima che diverrà di nuovo infuocato soprattutto sulla Francia, dove si toccheranno oltre 40 gradi. L’aria molto calda si spingerà fin verso il Regno Unito e la Scandinavia.
L’Italia non sarà risparmiata dalla calura, che risulterà più intensa sulle regioni centro-settentrionali. Non possiamo escludere nuovi picchi di 37/39 gradi su alcune aree interne distanti dal mare, specie tra Tirreniche e Sardegna. Non dovrebbero raggiungersi quei picchi da record estremi che si erano misurati a fine giugno.
Il picco del caldo è atteso verso mercoledì 24 e giovedì 25 luglio. Solo sul finire della settimana l’anticiclone potrebbe perdere smalto, con meteo più instabile e forse un leggero calo termico. Non è atteso un vero e proprio refrigerio, ma il parziale cedimento anticiclonico e l’intromissione di infiltrazioni d’aria fresca in quota giocheranno a favore di possibili localizzati e violenti temporali.
METEO PRIMI GIORNI DI SETTIMANA, PREVALENTE SOLLEONE
Atteso l’ulteriore rinforzo dell’anticiclone africano sull’Italia. Ciò comporterà anche meteo più stabile, che si tradurrà fin da lunedì in tanto sole un po’ su tutte le regioni. Qualche nube cumuliforme si svilupperà su Alpi e localmente rilievi montuosi interni del Centro Italia. Brevi rovesci saranno più probabili sulle Alpi Marittime e sui maggiori rilievi dell’Appennino Centrale.
Ulteriori acquazzoni, martedì, non sono esclusi sulle Alpi Occidentali, mentre sul resto della cerchia alpina eventuali precipitazioni saranno poco probabili. Nubi pomeridiane si svilupperanno anche in Appennino, con la possibilità di acquazzoni limitata alle aree a ridosso dei rilievi calabri. Qualche isolato rovescio potrà coinvolgere anche le aree più interne della Sardegna.
Nessuna sostanziale novità per metà settimana, quando ancora sarà saldo l’anticiclone africano e gli unici temporali di rilievo riguarderanno tra pomeriggio e sera in modo abbastanza isolato le aree alpine. Da segnalare il possibile sconfinamento di qualche rovescio verso le aree pedemontane, con particolare riferimento al Piemonte.
FIAMMATA AFRICANA PORTERA’ INTENSIFICAZIONE DRL CALDO
Le temperature risaliranno sopra la norma, specie sul Nord Italia, zone interne tirreniche e Sardegna, con picchi fino a 35/37 gradi. Il caldo si intensificherà ulteriormente entro mercoledì, quando è atteso l’apice con punte anche di 38/39 gradi su zone interne tirreniche del Centro Italia, in particolare nelle valli tra Toscana, Umbria e Lazio.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Per gli ultimi giorni di settimana sembrano probabili dei primi cenni di cedimento del cupolone africano, con meteo più instabile e temperature che caleranno di qualche grado, pur in un contesto ancora di caldo afoso. Non è escluso il transito di linee d’instabilità che potranno causare burrascosi temporali, in virtù dell’aria caldo-umida che andrà ad accumularsi per giorni nei bassi strati.
Basterà davvero una piccola scintilla per scatenare un vero e proprio putiferio. Insomma, per fine luglio il caldo afoso non sarà spazzato via, ma attenzione al rischio di temporali anche violenti, possibili per via dell’indebolimento della struttura anticiclonica e dell’energia termica disponibile a causa del caldo intenso.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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