Il bollettino meteo dell’Aeronautica Militare che estende le linee di tendenza meteorologica sino a 30 giorni, nella sua ultima uscita è impostato verso una tendenza caratterizzata da meteo autunnale, seppur mantenendo una spiccata anomalia climatica che potrebbe essere diffusa a tutto il territorio italiano.
Un’anomalia che dovrebbe essere degna di attenzione, che potrebbe interessare ancora una volta le regioni centro meridionali e le Isole Maggiori, dove si avrebbe un eccesso di pioggia.
I dati meteo per un periodo di 7/10 giorni consultabili dai normali Global Model, emettono piogge di severa entità per il Sud Italia e le due Isole Maggiori, ancora una volta nei loro settori orientali.
Nel Nord Italia si avrebbero temperature in prevalenza sopra la media, ma ciò non significa che tornerà l’estate. Il raffreddamento stagionale è una condizione normale, inoltre al settentrione, in particolare la Valle Padana, da novembre inizieranno le inversioni termiche che saranno più rilevanti nei periodi di bel tempo.
La Valle Padana, nella stagione invernale, patisce di scarsa ventilazione, e durante i periodi di calma di vento e con notti serene, la pianura si raffredda, ed il calore perso non viene reintegrato dal sole, che sarà sempre più basso all’orizzonte, e disturbato da foschie, se non nebbie. La situazione potrebbe peggiorare in presenza di nebbie, le quali generano un potente raffreddamento.
Quanto evidenziato fa parte della climatologia padana, e non è prevedibile dai modelli matematici a lungo termine.
Noi, in questa analisi, ne teniamo conto, e lo evidenziamo.
Uno sguardo alle prossime settimane, periodo: 15 ottobre – 11 novembre 2018
(EMISSIONE venerdì 12/10/2018 – PROSSIMA EMISSIONE venerdì 19/10/2018) Il carattere caotico dell’atmosfera comporta che le previsioni meteorologiche con indicazioni di dettaglio sull’evoluzione del tempo in singole località (previsioni di tipo classico), possano estendersi temporalmente solo a pochi giorni; oltre tale termine la previsione risulta inaffidabile. Le previsioni a lunga scadenza costituiscono l’ultima frontiera della meteorologia nel settore delle previsioni operative. Sono il risultato di una filiera articolata di processi che sono resi possibili grazie all’impiego di potenti calcolatori elettronici, di complessi modelli fisico-matematici che simulano più volte contemporaneamente (ensemble) il comportamento del Sistema atmosfera-oceano, ma anche dell’elaborazione di un massiccio flusso di dati meteo-marini. Infine, l’esperienza e l’interpretazione dell’uomo, in termini meteo-climatologici, gioca un ruolo altrettanto importante. Tuttavia, le previsioni a lungo termine sono molto diverse da quelle di tipo classico, in termini di dettaglio e di affidabilità, in quanto non forniscono l’evoluzione del tempo in singole località e/o in specifici istanti del giorno. Forniscono invece delle indicazioni probabilistiche dell’eventuale scostamento di un parametro meteo, in un determinato periodo, rispetto ai valori medi climatologici. Le previsioni che seguono rappresentano quindi delle tendenze dell’andamento atmosferico atteso e, pertanto, esprimono delle indicazioni di massima di ciò che possiamo ragionevolmente aspettarci nel periodo e nell’area indicata. (Prossima emissione, venerdì 19 Ottobre 2018).
15 – 21 Ottobre 2018
La prima settimana vede sul nostro Paese l’instaurarsi di un’area di bassa pressione che interessa in particolare il Sud Italia peninsulare e le due Isole Maggiori. Le precipitazioni tenderanno ad essere superiori alla media sulle due Isole, Calabria, Puglia e arco alpino. Le temperature saranno più elevate di quelle di riferimento sulle regioni centrosettentrionali mentre su Calabria, Sicilia e Sardegna risulteranno al di sotto.
22 – 28 Ottobre 2018
Durante la seconda settimana la pressione tende a diminuire su tutta la nazione. L’andamento delle precipitazioni continua a rimanere al di sopra della media su Sardegna e sulle regioni meridionali ed interesseranno anche il Centro peninsulare ed il Nord-Est mentre sulle aree nordoccidentali si manterranno nella norma. In riferimento alle temperature, queste saranno in calo sulle regioni centrali, Emilia-Romagna e Sicilia mentre altrove tenderanno a rimanere in linea con il periodo.
29 – 04 Novembre 2018
Nella terza settimana persiste un campo a debole curvatura ciclonica sulle regioni adriatiche. Le precipitazioni continuano a rimanere superiori alla media statistica del periodo su gran parte del Territorio nazionale. Il quadro termico, invece, sarà caratterizzato da valori in linea con il periodo ad eccezione delle aree nordorientali dove subiranno un lieve aumento.
05 – 11 Novembre 2018
Anche la quarta settimana sarà caratterizzata da un’area di bassa pressione. Per quanto riguarda le precipitazioni, i modelli indicano una probabilità di valori superiori alla media su tutte le regioni mentre il segnale relativo alle temperature risulta piuttosto debole ed incerto con valori che saranno più probabili in linea con il periodo.
—————————-
Meteo ANCONA
Meteo AOSTA
Meteo BARI
Meteo BOLOGNA
Meteo CAGLIARI
Meteo CAMPOBASSO
Meteo CATANZARO
Meteo FIRENZE
Meteo GENOVA
Meteo L’AQUILA
Meteo MILANO
Meteo NAPOLI
Meteo PALERMO
Meteo PERUGIA
Meteo POTENZA
Meteo ROMA
Meteo TORINO
Meteo TRENTO
Meteo TRIESTE
Meteo VENEZIA