PROBABILE EVOLUZIONE METEO 28 FEBBRAIO-06 Marzo
Ultimamente abbiamo tralasciato, non perché non fossero importanti, gli scenari proposti dai modelli matematici di previsione e ci siamo concentrati sull’individuazione di scenari meteo legati alle complesse manovre atmosferiche. Or bene, ora dobbiamo necessariamente riprendere in mano le mappe di previsione perché stanno arrivando là, dove vi avevamo detto tempo fa.
[V1]
Stiamo parlando del gelo, stiamo parlando del “congelamento” della Russia e dell’Europa orientale che peraltro era stato previsto in anticipo anche quando qualcuno storceva il naso e criticava per partito preso. Ci sarà il coinvolgimento diretto dell’Italia?
In questo momento possiamo dirvi che da qui alla prima settimana di marzo si confermano scenari prettamente invernali su gran parte delle nostre regioni. Farà freddo, anche molto freddo, probabilmente avremo maltempo e non mancherà occasione per nevicate a bassa quota, ma anche in pianura.
CONCORDANZA MODELLISTICA
Rispetto a qualche giorno addietro c’è sicuramente maggiore concordanza di vedute. I più autorevoli centri di calcolo meteo internazionali, quelli che elaborano i modelli di previsione, sono d’accordo nell’individuare la possente ondata di gelo europea.
I più affidabili modelli previsionali vedrebbero un sostanziale coinvolgimento delle regioni centro settentrionali italiane, laddove potrebbero realmente verificarsi delle condizioni meteo molto anomale. Attenzione, perché quanto accadrà in Europa potrebbe realmente rappresentare un evento epocale, con tempi di ritorno ultra trentennali.
METEO ESTREMIZZATO
In questi ultimi anni appare accentuarsi il meteo estremo. Lo scorso inverno era stato mite e siccitoso, poi in primavera abbiamo visto varie ondate di freddo, mentre durante la scorsa estate ripetute ondate di caldo, con la prosecuzione della siccità.
Poi abbiamo avuto un autunno e l’inverno in corso che hanno presentato varie anomalie climatiche, ed ecco la previsione di quello che potrebbe essere un evento meteo straordinario come intensità ed estensione.
LE DUE IPOTESI NON CAMBIANO
Gelo a nord delle Alpi, gelo sull’Italia. Sostanzialmente si potrebbero riassumere così, consci che il ruolo delle Alte Pressioni sarà fondamentali.
Lo ripetiamo, si andranno a isolare imponenti strutture anticicloniche a latitudini settentrionali, costringendo appunto le masse d’aria gelida a scendere di latitudine.
Una di queste strutture dovrebbe posizionarsi tra la Scandinavia e il Regno Unito, dalla sua ampiezza e dall’eventuale congiungimento con l’Alta delle Azzorre dipenderà la traiettoria della massa d’aria gelida. Al momento preferiamo non sbilanciarci ma va detto che si fa sempre più concreto il possibile coinvolgimento del nostro Centro Nord.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Cosa aspettarci quindi? Diciamo che l’Italia rimarrà alle prese con un’ampia struttura depressionaria, struttura alimentata comunque da aria fredda (ma potrebbe diventare gelida) che produrrebbe nevicate a bassa quota. Le regioni più a rischio, al momento, sembrerebbero quelle del Centro Nord mentre il Sud potrebbe restare un po’ ai margini. Ma non è detto. Qualora l’aria gelida dovesse subentrare più a sud, ecco che anche il Mezzogiorno ne sarebbe coinvolto.
IN CONCLUSIONE
Ciò che viene prospettati dalle elaborazioni è qualcosa di realmente impressionante, raro nel suo genere. A prescindere che arrivi o no in Italia, l’ondata di gelo di fine febbraio farà parlare di sé e sarà citata nei prossimi anni come una delle più intense ed estese.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua località nel campo form in alto alla pagina:
Meteo ANCONA
Meteo AOSTA
Meteo BARI
Meteo BOLOGNA
Meteo CAGLIARI
Meteo CAMPOBASSO
Meteo CATANZARO
Meteo FIRENZE
Meteo GENOVA
Meteo L’AQUILA
Meteo MILANO
Meteo NAPOLI
Meteo PALERMO
Meteo PERUGIA
Meteo POTENZA
Meteo ROMA
Meteo TORINO
Meteo TRENTO
Meteo TRIESTE
Meteo VENEZIA
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24 ore su 24, a cura dello Staff