EVOLUZIONE METEO E CLIMATICA 28 DICEMBRE – 03 GENNAIO
Focalizziamo l’obbiettivo su quel che potrebbe accadere dopo il Natale. E’ interessante notare come le condizioni meteo climatiche siano destinate nuovamente a cambiare, mostrandoci una dinamicità che non si vedeva da tempo. I modelli matematici di previsione concordano nell’individuare importanti variazioni nella circolazione atmosferiche, dando credito all’ipotesi di un temporaneo rinforzo dell’Atlantico. Attenzione però, perché un’Alta Pressione delle Azzorre ostinatamente ancorata all’Europa occidentale potrebbe facilitare una maggiore intrusività dell’aria fredda polare, con conseguenti effetti tanto sulle temperature quanto sul tempo atmosferico. Vediamo perché.
PROSPETTIVE ESTREMAMENTE PERTURBATE
Dobbiamo dirvi che alcune proiezioni evidenziano un affondo perturbato davvero rilevante. Addirittura potremmo assistere allo sprofondamento di una grossa depressione nord atlantica fin nel cuore del Mediterraneo, collegata peraltro alla circolazione d’aria fredda polare. Se così fosse si andrebbe a realizzare un’ondata di maltempo particolarmente violenta e dal sapore invernale. Ma anche nelle proiezioni meno “estreme” è possibile scorgere un peggioramento che dovrebbe caratterizzare le ultimissime fasi del 2017.
POI IL BIVIO
Volendo proiettarci oltre, quindi in direzione della prima settimana del 2018, ribadiamo un concetto fondamentale: le grandi manovre atmosferiche ci diranno che accadrà nel corso dell’inverno. A livello evolutivo siamo in una situazione da tutto o niente, nel senso che a seconda del risultato finale potremmo assistere a un inverno decisamente interessante – sotto l’aspetto del freddo – oppure a un inverno anonimo. Lo ripetiamo, ancora un po’ di pazienza e saremo in grado di fornirvi maggiori dettagli.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Volendo stilare un trend evolutivo nel periodo compreso tra il 28 dicembre e il 3 gennaio possiamo rivolgere la nostra attenzione al vigoroso peggioramento descritto in apertura. Un peggioramento che andrebbe ad interessare tutte le nostre regioni, con precipitazioni localmente intense e con temperature in calo dopo il temporaneo rialzo natalizio. Gli strascichi potrebbero accompagnarci ai primi del nuovo anno, un periodo durante il quale non escludiamo ulteriori episodi perturbati o comunque spiccata variabilità a causa di una circolazione mediamente occidentale.
IN CONCLUSIONE
La parola d’ordine di questo mese di dicembre è “dinamicità”. Dinamicità che continuerà ad accompagnarci nei prossimi giorni, dinamicità che caratterizzerà probabilmente anche la prima settimana del 2018. Vedremo con quali risultati, se invernali o no, quel che è certo è che non ci annoieremo.
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