Mancano 11 giorni, 11 giorni alla festa del 25 aprile e più in generale a una settimana – quella che ci condurrà al 1° Maggio – durante la quale tante persone approfitteranno per qualche giorno libero e per le gite fuori porta.
Chiaro che le condizioni meteo rappresentino un elemento fondamentale per poter programmare al meglio le escursioni, le sgambate all’aria aperta, il girovagare per le splendide località turistiche del nostro Paese. Ed allora proviamo a vedere quel che ci propongono i modelli matematici di previsione e quel che potrebbe accadere a livello evolutivo.
Diciamo che ci sarà un tentativo di consolidamento dell’Alta Pressione. Prima avremo un posizionamento dell’Alta Pressione a nord delle Alpi e ciò come detto ci esporrà a infiltrazioni d’aria fresca che andranno a innescare frequente instabilità diurna. Quindi temporali. Dopodiché ecco che la struttura anticiclonica potrebbe avvalersi di un supporto nord africano con stabilizzazione delle condizioni atmosferiche un po’ su tutte le nostre regioni.
Ricordate però cosa si è scritto negli approfondimenti a lungo termine? Si è parlato delle perturbazioni atlantiche, del fatto che continueranno a insidiare l’Europa occidentale e conseguentemente ad erodere quel lato dell’Alta Pressione. La domanda è: cederà? Secondo le ultimissime emissioni modellistiche potremmo assistere al graduale inserimento di sbuffi d’aria fresca proprio dall’Atlantico e se riuscissero a penetrare sui nostri mari potrebbero generare quella che in gergo definiamo goccia fredda.
Gocce fredde che, è risaputo, determinano la genesi di temporali diurni localmente intensi. E’ chiaro che però non sappiamo se il tutto accadrà proprio nel periodo in oggetto, è altrettanto chiaro che è un’ipotesi da non scartare a priori. Diciamo che tutto dipenderà dall’efficacia dell’Anticiclone, soprattutto dalla solidità delle fondamenta. Per scoprirlo non possiamo far altro che attendere con pazienza e chiaramente saremo qui a tenervi compagnia e ad aggiornarvi costantemente.