POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO ALL’8 MARZO
Stiamo analizzando, con estrema attenzione, le proiezioni dei modelli matematici di previsione alla ricerca di importanti segnali di un cambiamento delle condizioni meteo.
Cambiamento che dovrebbe avvenire fin dai primi giorni di marzo e che dovrebbe sancire l’inizio di un periodo estremamente dinamico, diciamo pure variabile. Il risveglio delle perturbazioni atlantiche dovrebbe riportarci il maltempo, ma attenzione ai colpi di coda dell’Inverno perché a quanto pare ci sarà spazio per l’inserimento di correnti d’aria fredda dai quadranti settentrionali.
Ora andremo a descrivere le dinamiche, ma prima dobbiamo dirvi che alcune proiezioni suggeriscono almeno due colpi di coda dell’inverno: uno nella prima settimana di marzo, l’altro in seconda decade.
LE CAUSE
Dobbiamo riprendere in mano il discorso relativo alla ridistribuzione delle strutture di Alta e Bassa Pressione. Il rinforzo delle Depressioni atlantiche sarà fondamentale, difatti avremo uno spostamento dei perni ciclonici verso il nord Europa mentre l’Anticiclone rimarrà posizionato a ridosso dell’Europa occidentale.
Posizionamento anticiclonico che andrà a regolare la direzione delle correnti. Sicuramente avremo una circolazione prevalentemente occidentale, ma qualora la struttura anticiclonica dovesse spingersi verso la Francia ci sarebbe spazio per una rotazione dei venti dai quadranti settentrionali e conseguentemente per l’inserimento d’aria fredda dal Circolo Polare Artico.
COLPO DI CAODA DELL’INVERNO
Saranno tali manovre, ovviamente se confermare, a dar luogo ai colpi di coda invernali citati in apertura. Il primo, lo ripetiamo, potrebbe intervenire entro la conclusione della prima settimana di marzo. In quel caso si tratterebbe di aria polare marittima, destinata a far calare sensibilmente le temperature e a portarci delle nevicate a quota interessanti.
Il secondo potrebbe risultare più vivace, in seconda decade, determinato da un affondo artico importante. Per importante intendiamo con anche lo sviluppo di una struttura di bassa pressione sui nostri mari, quindi freddo e maltempo in un connubio chiaramente invernale.
IN CONCLUSIONE
Insomma, occorrerà prestare attenzione a quel che potrebbe accadere nella prima metà di marzo perché la dinamicità stagionale potrebbe sfociare in peggioramento veramente importanti. Gli sbalzi termici potrebbero essere forti, conseguentemente anche le precipitazioni portate da frequenti ondate di maltempo.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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