*POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 5 DICEMBRE*
I modelli matematici di previsione, pur con sbalzi d’umore ampiamente giustificabili dalla distanza temporale considerata, continuano a mostrarci soluzioni invernali. Condizioni meteo che potrebbero letteralmente stravolgersi da qui a una decina di giorni.
Cosa potrebbe accadere? Ve lo spieghiamo. L’atmosfera è letteralmente in subbuglio, subbuglio che si tradurrà progressivamente in una riassegnazione dei ruoli tra Alte e Basse Pressioni. Si tratta di una ridistribuzione barica che riguarda l’interno emisfero boreale e che trae origine dalle complesse dinamiche a carico del cosiddetto Vortice Polare.
Ciò che più interessa in questa sede è il possibile risultato e in tal senso non possiamo far altro che confermare quanto scritto nel corso della settimana, ovvero che le prime irruzioni artiche – quindi realmente invernali – potrebbero raggiungere le nostre regioni. Indicativamente nella prima settimana di dicembre.
*IL METEO A BREVE E A MEDIO TERMINE*
In queste ore siamo ancora sotto l’influenza dell’ennesimo vortice ciclonico mediterraneo, vortice che si è sviluppato non appena l’aria fredda nord atlantica – mossa verso est da un possente ciclone oceanico sbarcato sull’Europa occidentale – ha messo piede nel Mediterraneo.
Stavolta sta seguendo una traiettoria differente, difatti non sta puntando a nord ma sta progredendo verso sudest coinvolgendo maggiormente il Sud Italia (dopo aver colpito pesantemente le regioni di Nordovest e i settori alpini-prealpini).
Una volta che tale struttura si sarà allontanata subentrerà una fase oceanica più canonica, ovvero avremo il passaggio di rapidi fronti perturbati alternati a momenti di bel tempo.
INVERNO A TUTTI GLI EFFETTI
Come ben saprete il 1° dicembre esordirà ufficialmente l’Inverno meteorologico. Un esordio col botto verrebbe da dire, ossia con le prime irruzioni artiche foriere di neve a bassa quota.
Vi spieghiamo rapidamente cosa potrebbe succedere. L’Alta Pressione delle Azzorre, portatasi sull’Europa occidentale, potrebbe approfittare di una minore attività depressionaria oceanica e in tal modo potrebbe spingersi agevolmente verso l’Islanda. Tale elevazione innescherà un’ondazione delle correnti d’aria che scorrono ad alta quota (ondulazione del getto), creando i presupposti per lo scivolamento verso sud di masse d’aria fredda direttamente dal Circolo Polare Artico.
A quanto pare l’Italia potrebbe rappresentare uno degli obbiettivi raggiungibili, se così fosse potremmo assistere a fasi di maltempo fortemente invernali, ove per invernali intendiamo un crollo delle temperature e le prime occasioni per nevicate a bassa o bassissima quota.
*IN CONCLUSIONE*
Per il momento crediamo sia opportuno fermarsi qui, gli ingredienti per un avvio invernale d’altri tempi ci sono tutti ma come ben sappiamo affinché certe dinamiche producano risultati evidenti sul Mediterraneo debbono incastrarsi tutta una serie di tasselli.
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