*POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 3 GENNAIO*
Osservare i modelli matematici di previsione, in questo periodo, può far venire il mal di testa. Stiamo registrando difatti proiezioni meteo climatiche altalenanti, ma dovendo considerare il trambusto atmosferico dobbiamo dirvi che ci sta.
Ci sta che il trend non sia ancora univoco e che le tempistiche di certi movimenti non vengano inquadrate a dovere. Ciò non toglie, dobbiamo dirlo, che tra i modelli capaci di spingersi più in là nel tempo s’intravedano manovre invernali degne di tal nome.
Stiamo parlando di una possibile spinta meridiana dell’Alta delle Azzorre, ovvero una proiezione verso nord che potrebbe generare una discesa d’aria molto fredda verso il Mediterraneo. Il periodo è quello tra fine 2019 e inizio 2020, ma dovremo procedere con molta cautela perché riteniamo vi siano ancora margini di manovra e in tal senso potrebbero esserci delle sorprese prima del previsto.
*IL METEO A BREVE E A MEDIO TERMINE*
In queste ore stiamo affrontando la seconda tempesta di vento nell’arco di una settimana. Tempesta generata da una configurazione barica del tutto simile a 7 giorni fa, ovvero sviluppo di un vortice ciclonico sul Nord Italia, rimonta anticiclonica sulla Penisola Iberica e conseguente enorme gradiente barico tra le nostre regioni e l’Europa sudoccidentale.
Gradiente barico vuol dire differenza di pressione e tale differenza è quella che origina il vento. Ci aspettiamo raffiche localmente superiori a 120 km/h, il ché presuppone estrema prudenza nelle aree più esposte. Tra l’altro ci saranno anche delle piogge, localmente intense.
Per un miglioramento occorrerà attendere la giornata di lunedì, ancor più martedì allorquando subentrerà una graduale rimonta anticiclonica che caratterizzerà probabilmente il periodo di Natale. Vigilia, Natale appunto e Santo Stefano dovrebbero proporci condizioni di bel tempo e soprattutto un robusto innalzamento delle temperature destinate a portarsi al di sopra delle medie climatiche di riferimento. Praticamente ovunque.
GRANDI MANOVRE INVERNALI
Siamo sempre là, come detto in apertura il periodo a cavallo tra fine anno e inizio del nuovo dovrebbe caratterizzarsi per dinamiche invernali sempre più evidenti.
Al momento l’ipotesi più battuta dai principali modelli matematici di previsione contempla l’elevazione dell’Alta delle Azzorre in direzione nord, con conseguente discesa d’aria fredda verso il Mediterraneo. Ancora non sappiamo se tale rimonta anticiclonica avrà la capacità di strutturare un vero e proprio blocco delle correnti zonali – atlantiche – perché se così fosse (è una soluzione che gli stessi modelli previsionali continuano a considerare) potrebbe affluire addirittura aria gelida siberiana.
Quel che conta, a nostro avviso, è che comunque si dovrebbe procedere in direzione di scenari invernali sempre più marcati. Che poi abbiano effetti immediati in Italia non lo possiamo affermare con certezza, tuttavia se si vuole un Inverno degno di tal nome è importante che lo scenario cambi prima in Europa, poi eventualmente valuteremo gli effetti sulle nostre regioni.
*IN CONCLUSIONE*
Stiamo vivendo un lungo periodo di dinamicità atmosferica ed è un elemento non trascurabile visto e considerato che le proiezioni mensili per dicembre indicavano frequente bel tempo.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua località nel campo form in alto alla pagina: