POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 15 SETTEMBRE
Da qui a metà settembre ci sarà davvero tanto di cui parlare. Le proiezioni meteo climatiche continuano a dirci che la variabilità sarà assolutamente protagonista della scena mediterranea.
In Italia potrebbero arrivare diverse perturbazioni, perturbazioni provenienti da nord o da est quindi associate a severe rinfrescate. Secondo i modelli matematici di previsione potrebbero persino isolarsi pericolose gocce fredde in quota, ovvero quelle strutture cicloniche in grado di dar luogo a precipitazioni particolarmente violente.
In modo particolare a cavallo tra la fine della prima decade e l’inizio della seconda, quello potrebbe essere il periodo più propizio a precipitazioni di una certa importanza.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento c’è un generale miglioramento, soprattutto nelle regioni del Nord e sulle tirreniche laddove l’influenza di una propaggine dell’Alta Pressione delle Azzorre è evidente. Permarrà, al contrario, dell’instabilità nelle regioni del Sud per quel che resta della circolazione d’aria fresca registrata ultimamente.
Attenzione però, perché lo sbilanciamento a ovest dell’Anticiclone non depone di certa a favore della stabilità atmosferica. Anzi, sul bordo orientale dovrebbe insinuarsi un’altra circolazione d’aria assai fresca e instabile i cui effetti dovrebbero intervenire nel fine settimana.
Effetti che potrebbero tradursi in un rinnovato abbassamento delle temperature e in un rinvigorimento dell’instabilità. Chiaramente per sapere quelle che saranno le regioni più colpite dai fenomeni vi rimandiamo agli specifici aggiornamenti.
RISCHIO BURRASCA
In apertura si è parlato di gocce fredde, di vortici depressionari mediterranei capaci di provocare precipitazioni di una certa violenza.
Proiettandoci idealmente alla seconda decade di settembre ecco che tali strutture potrebbero effettivamente materializzarsi. Pare assai probabile, almeno ad oggi, l’isolamento di un vortice di bassa pressione nel cuore dei nostri mari. Vortice che potrebbe provocare effettivamente una severa ondata di maltempo, con rischio di fenomeni persistenti e molto forti in varie zone d’Italia.
Il calore del Mediterraneo ovviamente fornirebbe il carburante necessario e l’aria assai fresca in quota servirebbe ad accendere la miccia del maltempo. Nubifragi, grandinate, raffiche di vento. Questo quel che ci prospettano i modelli matematici di previsione.
E L’ESTATE?
Molti ci domandano se potrà verificarsi qualche appendice estiva, il cosiddetto colpo di coda stagionale. Diciamo che sì, potrebbe anche starci ma vista la configurazione barica che si sta andando a realizzare in Europa difficilmente l’Alta Pressione avrà modo di consolidare fondamenta.
Europa che piomberà nel pieno autunno sui settori nord, ma che dovrà fare i conti con depressioni sempre più intense provenienti dal nord Atlantico. Ed è per questo che riteniamo vi sia poco spazio per rimonte anticicloniche in grado di riportarci in Estate.
Le belle giornate non mancheranno, questo è sicuro, ma scordiamoci quanto accaduto nei mesi di settembre degli anni scorsi.
IN CONCLUSIONE
Possiamo tranquillamente affermare che l’Estate è alle spalle, che l’Estate come ce la ricordiamo altri anni stavolta ha lasciato il posto all’Autunno. Rapidamente e probabilmente definitivamente.
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