POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 5 OTTOBRE
Partiamo dal presupposto che non possiamo darvi alcuna certezza. Le proiezioni meteo climatiche da qui al 5 ottobre potrebbero cambiare, senza preavviso e sconfessando trend evolutivi apparentemente certi.
Ciò premesso, dobbiamo necessariamente partire da quegli elementi che sembrano abbastanza assodati. In primis l’Alta Pressione, che comunque proverà a rimanere attaccata al Mediterraneo sfruttando una discreta tensione del flusso zonale.
La circolazione atlantica sarà l’altra protagonista, probabilmente da qui a fine mese, seppur con variazioni che avranno conseguente anche sul nostro tempo atmosferico. Infine il freddo, freddo che a detta dei modelli matematici più autorevoli dovrebbe piombare improvvisamente sull’Europa orientale. Da lì, infine, potrebbe puntare con decisione le nostre regioni a saremmo giunti alla prima settimana di ottobre.
IL METEO A BREVE TERMINE
Come detto la circolazione atlantica rimarrà comunque una delle protagoniste del breve e del medio periodo. In questo primo scorcio settimanale sta avendo ripercussioni in termini di fresco e precipitazioni, difatti è transitata una prima perturbazione e ne transiterà una seconda a cavallo tra oggi e mercoledì.
Dopodiché gli impulsi perturbati dovrebbero spostarsi un po’ più a nord, ciò significa che in Italia dovrebbe prevalere la componente anticiclonica che difatti non si sarà mai allontanata troppo dal centro del Mediterraneo.
Diciamo che sino a venerdì avremo venti in prevalenza occidentali e non mancherà occasione per qualche annuvolamento al Nord Italia e sulle regioni tirreniche. Poi, nel weekend, il meteo dovrebbe migliorare un po’ dappertutto e si prospetta un ultimo fine settimana di settembre all’insegna della stabilità atmosferica.
INIZIO OTTOBRE TURBOLENTO
Abbiamo osservato con molta attenzione le proiezioni modellistiche odierne ed è emerso che durante la prima settimana di ottobre potrebbero accadere cose molto interessanti.
Come detto in apertura uno dei punti fermi sembra possa essere rappresentato da un’irruzione artica sull’Europa orientale. Ora, a seconda dei modelli matematici considerati cambiano gli effetti sulle nostre regioni.
L’europeo ECMWF, ritenuto il più affidabile in assoluto, vedrebbe il freddo penetrare attivamente nel cuore del Mediterraneo dando luogo tanto a un crollo delle temperature quanto a un profondo vortice di bassa pressione foriero di severo maltempo.
L’americano GFS, che bene aveva inquadrato la riattivazione del flusso atlantico, vedrebbe effetti assai più limitati. Ovvero un temporaneo abbassamento delle temperature ma con l’aria fredda destinata a lambire principalmente le regioni adriatiche. Ciò perché da ovest potrebbe prevalere l’Alta Pressione.
LA NOSTRA OPINIONE
A nostro avviso la visione europea potrebbe essere quella più corretta, giorno più giorno meno. Ciò vuol dire che ci aspettiamo, come andiamo scrivendo da tempo, un peggioramento di chiaro stampo autunnale o addirittura tardo autunnale proprio a causa dell’irruzione fredda.
IN CONCLUSIONE
Autunno che secondo noi potrebbe accelerare rapidamente, proprio con l’avvio del mese di ottobre. Ma attenti all’Ottobrata, perché potrebbe essere un altro elemento da tenere in seria considerazione.
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