La lunghissima fase di meteo piovosa sta volgendo al termine: dopo le abbondanti piogge del Nord-Ovest, il maltempo interesserà ancora parte del Sud Italia e nella giornata di domani ancora Liguria e Alta Toscana, ma successivamente i fenomeni saranno in esaurimento. Finalmente potremo vedere tutta l’Italia asciutta settimana prossima.
E poi?
Diamo uno sguardo ai due Global Model (GFS e ECMWF): ambedue individuano un importante raffreddamento continentale e il Mediterraneo alle prese con basse pressioni.
Cosa vuol dire? In linea di massima, dalla seconda metà del mese ci saranno le prime irruzioni di aria fredda nel settore orientale del Mediterraneo, con parziale coinvolgimento secondo il modello ECMWF.
Ciò non vuol dire che sicuramente arriverà il freddo, ma che potrebbe stemperarsi l’anomalia calda che da mesi ci interessa.
Inoltre, tale evoluzione potrebbe essere una buona notizia, in quanto, se confermata, inizierà a stemperare il calore mediterraneo, e quindi gli eventi estremi che viviamo ormai da mesi.
Ovviamente queste sono solo ipotesi, anche perché fenomeni di meteo estremo sono sempre possibili, soprattutto se l’aria in arrivo sarà troppo fredda rispetto a ora: si ricordi il caso dell’ondata di gelo del gennaio 2017, la quale comparve all’improvviso dopo mesi di mitezza fuori stagione, con conseguenti nevicate storiche in Abruzzo e Molise.
Temperature a 850 hPa previste per il giorno 16 novembre dal modello ECMWF (Wxcharts.eu)
Temperature a 850 hPa previste per il giorno 16 novembre dal modello GFS (Wxcharts.eu)
In conclusione, il trend meteo prospetta delle novità, ma la normalità climatica è distante dai nostri giorni.