Sono giorni primaverili, almeno sul calendario, ma le condizioni meteo stentato a ricordarsi di essere a metà maggio. Sembra quasi di trovarsi a marzo, o aprile, non certo prossimi alla bella stagione.
Come ben sappiamo è giunto un nuovo nucleo d’aria fredda che ha provocato un severo peggioramento del tempo. Severo perché l’instabilità originata dai contrasti termici, prevedibili, ha dato luogo a temporali particolarmente violenti. Temporali associati a nubifragi talvolta persistenti, a grandinate e colpi di vento. Poi le temperature, che sono nuovamente crollate orientandosi al di sotto delle medie stagionali.
Ora siamo totalmente coinvolti dall’ampia struttura depressionaria che ha preso la residenza nel cuore del Mediterraneo e da qui non si muoverà per un bel po’ di giorni. Sarà bene abituarsi all’instabilità perché ne avremo almeno sino al 20 maggio, ma questo è un discorso che affronteremo dettagliatamente più avanti.
Torniamo ad oggi, in modo particolare al pomeriggio perché come consuetudine il riscaldamento diurno fornirà quell’innesco necessario ai temporali. In realtà le segnalazioni ufficiali ci dicono che di temporali ne abbiamo già diversi, tuttavia nelle prossime ore potrebbero risultare ancora più consistenti e diffusi.
L’indiziata numero uno sarà la dorsale appenninica, i settori centro meridionali ed in particolare i versanti che guardano all’Adriatico. Qui ci aspettiamo parecchie nubi temporalesche e potranno scaricare al suolo acquazzoni davvero forti, associati anche alle solite grandinate.
Non mancheranno sconfinamenti anche sui settori tirrenici, tant’è che qualche modello ad alta risoluzione vede degli sconfinamenti addirittura sin sulle coste.
Verso sera attenzione perché il tempo comincerà a cambiare nelle regioni del Nord e in particolare sui settori più occidentali. Prima sul basso Piemonte, con intensificazione di piogge e temporali, poi verso Ponente Ligure e Valle d’Aosta. Sarà un peggioramento coadiuvato da un altro nucleo d’aria fredda che andrà a rimpinguare l’area ciclonica sui nostri mari e sfocerà nel peggioramento di mercoledì 15 maggio.