Sino a qualche giorno fa prevedere le condizioni meteo era un po’ più semplice. Eravamo riusciti a inquadrare al meglio una configurazione barica che recitava autunno in tutto e per tutto.
In realtà si parlava di un importante cambio di rotta già dopo Ferragosto. Molti di voi ricorderanno che ci si concentrava su quel che stava accadendo sul nord Europa. C’erano delle grandi depressioni che prendevano il sopravvento e che promettevano battaglia sin sul Mediterraneo. Così è stato. L’aria fresca, decisamente fresca se non addirittura fredda, è giunta sino a noi e sappiamo benissimo che effetti ha provocato.
Gli ultimi effetti in ordine cronologico sono quelli del vortice afro mediterraneo. La Spagna sudorientale è stata travolta dalle alluvioni del secolo, ma neppure in Algeria se la passano molto bene. Qui abbiamo visto delle immagini che inizialmente sembravano provenire dagli USA, ovvero grandine enorme capace di distruggere ogni cosa e di mettere a repentaglio la vita delle persone. Chicchi di 10-12 cm o addirittura di dimensioni maggiori e con un peso di mezzo chilo…
Poi improvvisamente ecco cambiare nuovamente tutto. E’ tornata l’Alta Pressione, è tornata a prendere il controllo delle operazioni un po’ su tutto il Mediterraneo e sta portando un netto aumento delle temperature. Estate insomma.
Ma il bello di settembre, un po’ come marzo, è l’imprevedibilità di condizioni meteo capaci di cambiare da un momento all’altro. Ed è per questo motivo che vi parliamo di incertezza, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da qui a fine mese. Sappiamo però che a metà settimana arriverà aria fredda e che farà scendere le temperature. Sappiamo che si ripresenterà qualche temporale e che su qualche regione potrebbe essere forte.
Poi sappiamo che tornerà l’Anticiclone e proverà a tenerci compagnia sino a fine mese. Ma ma… l’Atlantico si sveglierà, si sveglierà perché ormai saremo in autunno e così come si conviene a questo periodo inizieremo a osservare le perturbazioni atlantiche. In realtà ci sono già, ma in questo momento stanno scivolando sul nord Europa. Però non sappiamo se verranno a trovarci, non sappiamo se riusciranno a vincere la resistenza anticiclonica. Eccola l’incertezza di settembre, è proprio questa.
E’ difficile anche avventurarsi in trend meteo climatici perché i modelli fisico matematici non sanno quale sarà la configurazione prevalente. E fin tanto che non lo sapranno loro non potremo saperlo neppure noi. Neanche ipotizzando.