CLIMA E METEO: si sta verificando durante questi giorni una eventualità che capita molto di rado sul nostro pianeta.
Nella tarda primavera, e soprattutto a partire dagli inizi di maggio, si viene a sviluppare una tipica attività ciclonica lungo il Tropico del Cancro, in quanto il sole sale di latitudine raggiungendo astronomicamente il suo punto più alto sull’orizzonte il giorno 21 giugno.
Così facendo, la radiazione solare sempre più intensa permette il riscaldamento della superficie oceanica, e questo determina le condizioni necessarie alla formazione di intense tempeste tropicali.
Tuttavia, quest’anno nessuna tempesta ha raggiunto la forza sufficiente per essere dichiarata uragano almeno di categoria uno, la categoria più debole della scala che va da uno a cinque.
Nel periodo dal 4 maggio fino al 5 giugno vi sono stati zero uragani in tutta l’area tropicale terrestre e, dal 1990 ad oggi, questo fatto era accaduto solamente nel 2016.
Anche nei prossimi giorni non si prevede una particolare attività.
È possibile una influenza del Nino su questa carenza di uragani tropicali: nel 2016 era presente un forte Nino mentre quest’anno il fenomeno è piuttosto debole.
Più probabile comunque, come causa di questa mancata attività, il forte raffreddamento del medio Atlantico, in particolare davanti alle coste della Africa, dove sono presenti temperature di parecchio inferiori alla norma stagionale.
Tali acque fredde inibiscono lo sviluppo delle tempeste tropicali, e da qui ha inizio la carenza degli uragani caraibici, la cui stagione è iniziata senza alcuna tempesta.