MALTEMPO ENTRA NEL VIVO, METEO COMPROMESSO AL CENTRO-SUD – Da giorni invitavamo a non trascurare il cambio di circolazione molto insidioso di questo weekend, con nuovo peggioramento meteo associato ad un netto rialzo temperature per via di un ciclone che richiamata correnti nord-africane. Il tutto sta avvenendo dopo oltre due settimane di gran freddo e nevicate, tanto che stiamo sperimentando un contesto quasi simil autunnale. Le piogge abbondanti sopra la neve rappresentano infatti una minaccia non da poco, poiché il disgelo troppo rapido favorisce lo scioglimento repentino delle nevi che a loro volta alimentano le piene di corsi d’acqua e torrenti. Per il momento ne ha fatto le spese la Sardegna, che ha vissuto ultime 24 ore di grave emergenza non solo per le piogge cadute sopra la neve, ma anche per la super tempesta di vento senza precedenti, nubifragi con grandine e persino varie trombe marine fin sulla costa.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
IL METEO DI DOMENICA 22 GENNAIO – La perturbazione mediterranea si muove molto lentamente, a causa del blocco dell’alta pressione ad est dell’Italia. In sostanza, il sistema frontale temporalesco riuscirà a spostarsi di poco durante la giornata odierna. Fortunatamente piogge e temporali abbandoneranno gran parte della Sardegna, salvo residui strascichi sui settori orientali, per andare a concentrarsi in Sicilia. Purtroppo anche qui si potranno avere fenomeni meteo violenti, specie sui settori orientali e meridionali dell’Isola. Il maltempo si propagherà poi alla Calabria, con temporali sempre più forti a partire dai settori meridionali. Per il resto la parte più attiva del fronte si allungherà sul Mar Tirreno, anche se entro sera rovesci e temporali dovrebbero raggiungere le coste toscane e laziali. Qualche precipitazione non mancherà anche tra Marche ed Abruzzo, mentre sarà asciutto il Nord a parte qualche nevicata sul Basso Piemonte fino al piano.
AVVIO SETTIMANA DAL METEO PERTURBATO – Lunedì maltempo in ulteriore accentuazione tra Calabria e Sicilia orientale, con alto rischio nubifragi sulle aree joniche. Piogge e forti temporali raggiungeranno anche la Basilicata e le coste campane, mentre sul resto del Centro-Sud i fenomeni saranno presenti ma con intensità inferiore. Da segnalare la neve attesa cadere sui rilievi al di sopra dei 1200/1300 metri e quindi andrà rapidamente a sciogliersi quella presente a quote inferiori sotto l’azione delle piogge. Ciò rappresenterà un’insidia per la portata dei fiumi verso le aree costiere delle regioni centrali adriatiche. Più sole sarà presente al Nord, salvo precipitazioni in Romagna, Liguria e Basso Piemonte con neve a bassa quota su cuneese ed entroterra ligure. Il maltempo insisterà ancora martedì, per poi andare ad attenuarsi nella fase centrale della settimana. Tornerà l’anticiclone, ma con spifferi d’aria più fredda.
ULTERIORI TENDENZE – Attenzione all’insidia del freddo russo, che tenderà a portarsi ad un passo dall’Italia e potrebbe rappresentare una variabile importante da non trascurare per gli ultimi giorni del mese. Al momento sembra però più probabile un periodo di tregua anticiclonica e con meteo non certo rigido.
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