Ci risiamo. Non si fa a tempo ad assaporare un po’ di sole e di caldo che subito arriva la mazzata… Meteo capriccioso, diciamo pure meteo estremo perché al di là delle precipitazioni – alle quali stiamo facendo l’abitudine – le temperature sono letteralmente crollate.
Prima che l’aria fredda giungesse in Italia ha attraversato l’Europa occidentale e indovinate un po’? Anche stavolta è caduta neve bassa quota in alcune aree francesi, sui Pirenei ci sono state nevicate a quote collinari. Poi ovviamente si sono scatenati i temporali, che hanno portato le grandinate. E mentre a ovest piombava il Vortice nord Atlantico, a est proseguiva l’instabilità.
L’aria fresca che stazionava sui Balcani ha creato le condizioni per altri temporali, acquazzoni, fenomeni che al di là dei nostri confini hanno realmente causato non pochi grattacapi. Tra Slovenia e Croazia, ad esempio, le grandinate sono state localmente devastanti. Insomma, di tutto un po’.
Ora ci siamo noi, noi di nuovo in prima linea. Nelle regioni occidentali del Centro Nord, ma diciamo in molte aree del Centro Nord, uscire da casa stamane non è stato così piacevole. Chi si è fatto cogliere impreparato è dovuto rientrare per coprirsi, perché fa freddo! Già, freddo… temperature che come si diceva in apertura sono letteralmente crollare scendendo anche di oltre 10°C e consegnandoci anomalie di segno negativo.
Quanto durerà? Al momento si punta a metà settimana, ma attenzione perché la ferita che si sta andando a scavare potrebbe essere profonda e richiedere più tempo per rimarginarsi. Prospettive non certo incoraggianti, prospettive che per la seconda metà di maggio lasciano un po’ basiti. Ma è così, quest’anno è una primavera scoppiettante, capricciosa, per niente banale. Diciamo pure estrema, perché per molti verso lo è.