Maltempo, temporali, brusco abbassamento delle temperature, persino la neve (ovviamente in montagna). Ma che sta succedendo alle condizioni meteo?
In giro non si sente altro che parlare del tempo, della stranezza di questo tempo. C’è ci sta aspettando l’Estate, giustamente, c’è chi vorrebbe alleggerirsi un po’ perché l’assaggio estivo di fine Aprile aveva illuso un po’ tutti. A spasso per le città, per le montagne o per mare s’intravedono già tantissimi turisti e se è vero che li si vede in calzoncini e infradito, è altrettanto vero che sui loro volti si percepisce un po’ di smarrimento.
L’Italia è bel Paese, il Paese del sole. Venire a metà maggio e trovare il freddo, o magari la pioggia, non è che faccia così piacere. Non fa piacere neppure agli operatori turistici, soprattutto nelle località marinare. Poi sì, non è corretto generalizzare perché in alcune regioni splende comunque i sole e se c’è il sole le temperature si rivolgono facilmente verso l’alto. Diciamo che basta soltanto qualche raggio, anche tra le nubi, per far schizzare all’insù i termometri.
Forse non ci si dovrebbe meravigliare, dopotutto siamo pur sempre in Primavera e la Primavera è capricciosa. Avevamo perso l’abitudine, perché ultimamente fin da marzo arrivava l’Alta Pressione. E faceva caldo, caldo inaspettato, caldo africano, che poi ci accompagnava per lungo tempo. E via giù con i lamenti, perché in fondo in fondo se non ci lamentiamo in un verso o nell’altro non siamo mai contenti.
Certo, di normale c’è poco o nulla… se pensiamo che fa freddo come fossimo in autunno allora c’è qualcosa che non va. E’ un’estremizzazione, c’è poco da dire. Estremizzazione che non fa bene a noi e non fa bene alla natura, ma almeno le abbondanti piogge delle ultime settimane – congiunte alle precedenti – stanno guarendo la tremenda siccità dell’anno scorso. E si sa, quando si va su un eccesso la natura sa sempre come riequilibrarlo.
Prendiamoci quel che viene e non lamentiamoci troppo, non serve a nulla. Serve più che altro apprezzare ciò che ci viene mostrato ogni giorno, perché se si è affascinati dalla meteorologia – o comunque informati sul tempo che fa – è perché il bello di questa scienza è la sua inesattezza.