In tempi di riscaldamento globale galoppante, l’andamento meteo di maggio può considerarsi del tutto eccezionale. E’ sempre più difficile andare sotto la media termica in qualsiasi mese dell’anno, ma maggio è stato uno dei più freddi che si ricordino negli ultimi decenni.
L’anomalia termica a livello nazionale, in base ai dati ISAC-CNR, è stata pari a -1.58°C, ma se consideriamo il dato delle sole temperature massime l’anomalia diventa addirittura di -2.15°C rispetto al trentennio 1971-2000.
Un po’ tutta Italia ha risentito in modo quasi omogeneo del freddo e solo parte della Sardegna ha registrato temperature nella norma. Mesi di maggio così freddi capitavano non di rado nel lontano passato, tanto che nella classifica dal 1800 ad oggi è risultato essere il 53esimo più freddo della serie statistica.
L’ultimo mese sotto media si era già avuto in questo 2019 e fu proprio gennaio, con un’anomalia pari a -0.97°C. Anche in quell’occasione, come successo in questo maggio, gran parte d’Europa risentì di clima più freddo del normale.
Questo maggio così freddo in Europa e in Italia rappresenta tuttavia un’eccezione, visto che i dati termici a livello globale riferiscono di uno scenario molto caldo, tanto che risulta essere al terzo posto fra quelli più caldi, dietro il maggio 2017 ed il maggio 2016.
La fase così insolitamente fredda in Europa ed in Italia si può peraltro considerare una parentesi del tutto temporanea e fugace, se si considera di come quest’inizio giugno abbia completamente ribaltato la scena, con clima ben più caldo e prime consistenti fiammate sahariane dirette nei prossimi giorni sull’Italia.