Il rapporto climatico del pianeta, relativo a luglio del 2018, confuta ulteriormente la fase di riscaldamento che ci sta colpendo. Stiamo parlando del 4° luglio più caldo di sempre, ovvero da quando iniziarono le rilevazioni termiche nel 1880.
Rilevazioni che ci suggeriscono come il mese scorso sia stato il 42° luglio consecutivo in cui la temperatura media complessiva è risultata superiore alla media del 20° secolo. L’ultimo mese che fece registrare un’anomalia negativa è molto lontano: si parla del dicembre 1984. Il dato fa ancora più impressione se si pensa che sono 403 i mesi consecutivi in cui la temperatura globale del pianeta è superiore alla media del ventesimo secolo.
Andando più nello specifico la temperatura globale del pianeta (superficie terrestre e oceani) è risultata 0,75°C al di sopra della media del ventesimo secolo (che è 15,8°C). Per confermare la tendenza al riscaldamento 9 dei 10 mesi di luglio dal 1880 hanno avuto luogo dal 2005. Il 1998 è l’unico anno in cui abbiamo avuto un mese di luglio al di fuori della top ten. Il più caldo rimane ancora il 2016 con una deviazione di +0,88°C. Sia il 2016 che il 1998 furono anni segnati da intensi episodi di El Nino.
A livello di macro aree geografiche le più alte anomalie termiche sono state registrate in gran parte dell’emisfero settentrionale, in particolare negli Stati Uniti occidentali, sul Canada orientale, nell’Africa settentrionale, nella Cina orientale e sul Nord Europa.