E’ iniziata astronomicamente la primavera. Ve ne siete accorti ? mah … sicuramente il Meteosat no.
Anche l’immagine odierna evidenzia la possente discesa gelida che bagna ed imbianca tutto il centro-nord Europa. L’Italia è in fase di stallo. Il fronte freddo è pronto a disturbare l’intero weekend di Pasqua.
In Europa
Il giorno del digiuno ecclesiastico è accompagnato da un netto colpo di coda invernale.
La marcata falla barica radicata sopra i cieli settentrionali della Germania attira a sé una imponente struttura occlusiva che invade l’intera area centrale del Continente. Cumuli, stratocumuli e cumulonembi regalano una giornata di rovesci e temporali copiosi.
Ancora possenti le infiltrazioni gelide artiche continentali che dalla Scandinavia, attraverso i territori di confine polacco-tedesco, forniscono copiose nevicate, con associati abbassamenti della temperatura, alla Baviera e all’Austria.
L’Isola Britannica, grazie alla sua posizione alle spalle del fronte occluso, accoglie cieli sereni con diffuse schiarite, qualche cumulonembo irritante accanto ai diffusi cumuli del bel tempo. Per questa “spazzata” nuvolosa si deve ringraziare il determinante aiuto dei vigorosi venti gelidi artici marittimi che hanno sospinto la lingua frontale della perturbazione nella posizione odierna liberando i cieli anglosassoni.
Nel Bacino del Mediterraneo si osservano numerosi cambiamenti rispetto alla giornata di ieri. Sulle coste atlantiche iberiche non si nota più la presenza fastidiosa ciclonica. Questo, quasi totalmente diradato, appoggia il suo scheletro sulle coste marocchine.
Anche sull’Italia è cambiato qualcosa. Il rapido passaggio della depressione secondaria tirrenica ha disturbato qualche territorio centro-meridionale nei giorni scorsi. Oggi è latente e per ora non sembra essere minaccioso.
In Italia
A nord le velature medio alte attendono un cospicuo aumento. Neve sui rilievi di confine.
Il centro appare diffusamente sereno. Il tendenziale aumento della nuvolosità, con le possibili precipitazioni associate, diventerà più consistente col passare delle ore.
Stessa sorte per il sud che attualmente mostra solo residui addensamenti sulla Calabria.