Meteo Italia: arriva, arriva la neve. Le Alpi si ammanteranno di bianco, poi toccherà agli Appennini, poi alle montagne della Sardegna.
Qualcuno ci domanda se si può parlare di inverno precoce, qualcun’altro se si può parlare di normalità stagionale.
La verità qualche decennio fa, di questi tempi, i nostri rilievi avevano già ricevuto le prime nevicate.
Ma coi cambiamenti climatici, innegabili (a prescindere dalle cause), ci si è imbattuti sovente in stagioni autunnali tutt’altro che fredde.
Volendo rispondere possiamo dirvi che le montagne imbiancate, a novembre, non dovrebbero stupirci. Così come non dovrebbero stupirci eventuali fioccate a quote relativamente basse. Tenete conto che nella prima incursione fredda stagionale, quella d’inizio settimana, potrebbe fioccare al di sotto dei 1000 metri in varie zone del Centro Italia. Sardegna compresa.
Sicuramente sentiremo parlare di estremizzazione climatica, a ragion veduta. Perché si passerà dalla mitezza di un ottobre insulso, al freddo repentino di un novembre “invernale”. Queste situazioni, in passato, accadevano raramente. Succedeva, certo, ma non con la frequenza attuale. Ma a prescindere dai motivi più o meno importanti, portiamo a casa il risultato. Portiamo a casa la svolta, perché ne abbiamo realmente bisogno.
Una svolta desiderata, agognata, vitale. Una svolta che ci consegnerà – finalmente – nelle mani dell’autunno. Non dell’inverno, sia chiaro. Perché il freddo, a novembre, è normale che s’affacci. E non credete a chi vi dice che se il freddo arriva prematuramente, poi non verrà d’inverno. Non è vero, l’atmosfera fa quel che vuole. Non preoccupiamoci troppo, pensiamo ad accogliere piogge e nevicate. Il futuro è ancora tutto da scrivere.