Dopo metà settimana bagnata, l’Europa affronta la giornata odierna senza ombrello, salvo temporali sparsi. Le schiarite sono alla porta. L’Italia, invece, vive ancora la situazione di separazione che ha contraddistinto i giorni scorsi: temporali sparsi (oggi localizzati al centro) e gran caldo (sempre al sud).
In Europa
L’enorme massa nuvolosa che ha oscurato i cieli centro-europei durante i primi quattro giorni di questa settimana sembra dissolversi. I rilievi montuosi principali (sponda atlantica dei Pirenei ed arco alpino) continuano ad essere interessati da temporali sparsi.
Le aree che si affacciano sulla Manica, fortemente interessate da fenomeni piovosi intensi durante gli ultimi giorni, hanno una tregua, anche se il cielo permane nuvoloso mostrando di rado qualche schiarita. L’Isola Britannica invece non è del tutto sgombra da piogge, si può notare una occlusione a nord significativa di alcuni rovesci.
Dall’immagine satellitare spicca chiaramente una grande massa nuvolosa, residuo della debole azione ciclonica, che copre l’intera Sardegna comportando precipitazioni anche temporalesche.
In Italia
Le schiarite al nord ed i cieli nuvolosi al centro con fenomeni temporaleschi localizzati su Sardegna ed arco appenninico sono lo scenario che si contrappone a quello rovente delle Regioni meridionali.
Queste, soprattutto la Sicilia, sono ancora interessate dalla grande bolla di aria calda sospinta dall’anticiclone nord-africano. La pressione in quota ed al suolo tende ad aumentare a causa dell’azione congiunta tra l’anticiclone delle Azzorre e quello africano, il risultato è quello di spingere nuove bolle di aria calda verso nord con l’effetto di una crescita delle temperature al centro ed al nord.
Il grande caldo e l’azione dello Scirocco di questi giorni sono ancora da ostacolo alla Protezione Civile, impegnata anche ieri ad affrontare l’emergenza incendi.
Sulla Sicilia si potranno notare cieli parzialmente nuvolosi per nubi alte e stratiformi. Queste sono nubi che si trovano tra gli 8000 ed i 14000 m di altezza dal suolo sono le più fredde, composte essenzialmente da cristalli di ghiaccio che le rendono traslucide, molto sottili e quasi trasparenti.