Il satellite mostra evidente la penetrazione di un primo fronte sull’Europa centrale, facente capo ad una profonda depressione con minimo sull’Islanda (966hpa) che pilota su un letto di correnti tese, aria fredda marittima verso il continente evidenziata dalle nuvole cumuliformi che dal nord Atlantico si spingono ad ovest del Regno Unito.
Tale fronte sarà il prodromo di un peggioramento assai più marcato nei prossimi giorni che porterà il continente verso la stagione invernale, dopo un periodo decisamente sopra le righe per quanto concerne le temperature.
L’anticiclone come già previsto, sta lasciando l’Europa per tornare nella sua sede oceanica, con una propensione alla spinta meridiana che altro non farà che agevolare la discesa artica sul continente, permettendo alle depressioni una maggiore penetrazione verso il sud dell’Europa.
L’area depressionara, si spinge fin oltre la penisola scandinava, dove si alternano i fronti atlantici in sequenza, mantenendo un tempo variabile-perturbato, freddo ma non gelido e nevoso a quote basse, ma non sempre fino al piano.
Tempo incerto e piovoso anche sul Regno Unito, che vedrà scendere le temperature in un contesto di estrema variabilità, per l’entrata di correnti nord occidentali.
E’ peggiorato il tempo su tutta l’Europa centrale dopo giorni di statica alta pressione che tanti fenomeni nebbiosi ha causato con la stagnazione dell’aria, ed un quadro termico freddo, che si sta gradualmente ma temporaneamente stemperando sotto l’influenza di correnti occidentali che hanno avuto il pregio di rimuovere gli strati nebbiosi e con essi anche l’inquinamento ed il cuscinetto freddo che da giorni incombeva sull’area.
Fenomeni nevosi accadono più ad est, dove il freddo è ancora ben presente, i cieli sono variabili per l’influenza di corpi atlantici che si stanno spingendo verso gli Urali, grazie anche all’allontanamento del Vortice Polare che ha permesso la formazione di questo bacino gelido, cosicché all’arrivo di aria più temperata le precipitazioni restino ancora a carattere nevoso.
A sudest del continente resiste ancora una figura altopressoria, figlia del poderoso anticiclone che per vari giorni ha imperversato sull’Europa centro meridionale, in graduale ritiro verso est.
Ma ora veniamo al nostro paese, che insieme a tutto il bacino del Mediterraneo, a causa della caduta dei geopotenziali si trova in balia di un fronte di origine africana, generatosi e sviluppatosi in seno al cut-off iberico ed ora in traslazione verso nordest, approfittando della lacunosa situazione venutasi a creare con l’allontanamento dei massimi pressori atlantici verso ovest.
Il tempo risulta incerto su tutta la penisola con maggiori fenomeni sul comparto tirrenico, temperature ancora gradevoli, in attesa di un rapido peggioramento nel week-end ormai vicino.
La penisola iberica sta per essere raggiunta da un corpo nuvoloso frutto di instabilità generatasi tra diversi tipi di aria ed attualmente la nuvolosità maggiore la notiamo sul Golfo di Biscaglia in entrata verso sudest.