La regione alpina slovena (Gorenska) interessa il nord-ovest del piccolo stato ex Jugoslavo.
Essa è in gran parte formata dalle Alpi Giulie e da una parte delle Caravanche al confine con l’Austria.
Ad est si ha la pianura della Ljubljanica, mentre a Sud si incrocia la regione carsica che, virtualmente, comincia dal fiume Idria (affluente sinistro dell’Isonzo) verso sud e sud-est.
In realtà la divisione tra area carsica (o prealpina giuliano-dinarica) e area alpina non è molto netta in quanto il terreno è sempre composto in gran parte da calcare e non vi sono vere separazioni naturali.
Generalmente l’area delle Alpi Giulie è contraddistinta dalla presenza di numerose cime rocciose, alte oltre 2000m, che si allargano a raggiera dalla cima più alta delle Alpi Giulie (comprese quelle in Friuli Venezia Giulia) ovverossia il monte Tricorno (Triglav, 2864m).
Gran parte dell’area, a destra della Sava, è protetta perchè all’interno del Parco Nazionale del Tricorno (Triglavski Narodni Park).
Le Caravanche si trovano sul lato sinistro della Sava nel tratto che va da Kranjska Gora fino a Kranj, lungo il confine austriaco.
L’alta valle dell’Isonzo costituisce il secondo catino precipitativo più importante d’Europa, con oltre 3500mm annui (alle spalle dei soli rilievi tra Albania e Montenegro, 5000mm annui), concentrati nelle mezze stagioni, specie in autunno.
Le prime foto si rifersicono alla valle dell’Isonzo (Soca, con “c” morbida, in sloveno) che è parallela al confine italiano con il Friuli. In questa prima foto un tratto dell’Isonzo nei pressi del caratteristico paesino di Kanal.
La valle dell’Isonzo, tra Kobarid e Bovec, nella stagione invernale. Sullo sfondo l’imponente sagoma del monte Nero (Krn, 2244m).
La verdeggiante valle dell’Isonzo ai piedi del Krn.
Il paesino di Krn (700m) ai piedi del monte omonimo.
Tutti gli affluenti di sinistra dell’Isonzo hanno gole e cascate molto suggestive. Quì la gola del torrente Kozjak, presso Dreznica.
Foto di Stefano Zerauschek
Pubblicato da Stefano Zerauschek
La regione alpina slovena (Gorenska) interessa il nord-ovest del piccolo stato ex Jugoslavo. Essa è in gran parte formata dalle Alpi Giulie e da una parte delle Caravanche al confine con l’Austria. Ad est si ha la pianura della Ljubljanica, mentre a Sud si incrocia la regione carsica che, virtualmente, comincia dal fiume Idria (affluente sinistro dell’Isonzo) verso sud e sud-est. In realtà la divisione tra area carsica (o prealpina giuliano-dinarica) e area alpina non è molto netta in quanto il terreno è sempre composto in gran parte da calcare e non vi sono vere separazioni naturali. Generalmente l’area delle Alpi Giulie è contraddistinta dalla presenza di numerose cime rocciose, alte oltre 2000m, che si allargano a raggiera dalla cima più alta delle Alpi Giulie (comprese quelle in Friuli Venezia Giulia) ovverossia il monte Tricorno (Triglav, 2864m). Gran parte dell’area, a destra della Sava, è protetta perchè all’interno del Parco Nazionale del Tricorno (Triglavski Narodni Park). Le Caravanche si trovano sul lato sinistro della Sava nel tratto che va da Kranjska Gora fino a Kranj, lungo il confine austriaco. L’alta valle dell’Isonzo costituisce il secondo catino precipitativo più importante d’Europa, con oltre 3500mm annui (alle spalle dei soli rilievi tra Albania e Montenegro, 5000mm annui), concentrati nelle mezze stagioni, specie in autunno. Le prime foto si rifersicono alla valle dell’Isonzo (Soca, con “c” morbida, in sloveno) che è parallela al confine italiano con il Friuli. In questa prima foto un tratto dell’Isonzo nei pressi del caratteristico paesino di Kanal. La valle dell’Isonzo, tra Kobarid e Bovec, nella stagione invernale. Sullo sfondo l’imponente sagoma del monte Nero (Krn, 2244m). La verdeggiante valle dell’Isonzo ai piedi del Krn. Il paesino di Krn (700m) ai piedi del monte omonimo. Tutti gli affluenti di sinistra dell’Isonzo hanno gole e cascate molto suggestive. Quì la gola del torrente Kozjak, presso Dreznica. Foto di Stefano Zerauschek Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Stefano Zerauschek Inizio Pagina