L’altezza media delle onde ha registrato un incremento in questi ultimi decenni, soprattutto lungo le coste dell’Europa occidentale. Ciò è confermato da uno studio di ricerca pubblicato sul Geophysical Research Letters e realizzato da un team di ricerca composto da ricercatori francesi e britannici.
Lo studio evidenzia come i cambiamenti climatici stiano causando l’ingresso di ondate di maltempo ben più intense sulle coste europee, talvolta vere e proprie tempeste atlantiche. Il tutto nella fascia costiera che dal Portogallo si estende alla Scozia, ecco perché sarebbe importante agire contro una crescente erosione delle zone più sensibili.
A livello numerico soprattutto il Regno Unito ha registrato i maggiori incrementi (una velocità di 10 mm l’anno dal 1948) che rappresenta un aumento di altezza d’onda media di 0,7 metri. L’analisi di 70 anni di dati lungo tutta la costa atlantica europea indica che c’è stato un aumento di altezza d’onda durante gli episodi meteorologici estremi, addirittura sulla costa irlandese si è avuto un aumento di 25 mm/anno, ovvero un aumento medio di altezza d’onda di 1,7 metri.
Il lavoro è stato realizzato combinando le informazioni provenienti dai dati meteorologici e dalle boe di rilevazione, misurando i cambiamenti dell’altezza e della variabilità delle onde. In seguito queste osservazioni sono state correlate con due indici climatici: la North Atlantic Oscillation (NAO) e l’Anomalia di Pressione sull’Europa Occidentale (WEPA), sulla base della pressione atmosferica lungo la costa atlantica europea.
I risultati hanno evidenziato che tutti i settori hanno registrato un aumento dell’altezza d’onda nel periodo invernale, variabile da 10 mm/anno in Scozia a 5 mm/anno in Francia e 1 mm/anno in Portogallo.