L’impennata anticiclonica nordafricana, evidenziata dall’isobara a 1016 hPa sulla Francia, interrompe bruscamente le infiltrazioni instabili oceaniche.
Il profondo ciclone Detlef a 986 hPa, trovandosi un muro davanti, concentra la sua attenzione occlusiva sull’Irlanda.
La perturbazione Cornelius (1008 hPa) si sposta verso il centro del Continente trascinando con sé la propria complessità nuvolosa sovrastante l’Italia.
Sul Mare di Norvegia è ben stabile l’anticiclone Verti (1003 hPa), capace di delocalizzare sulla Scandinavia un convinto discepolo (1024 hPa).
L’irrobustimento anticiclonico risalito dal Mediterraneo occidentale sino alla Regione parigina comporta un veloce allontanamento della coltre nuvolosa italica dalle aree occidentali.
Il Meteosat mattutino evidenzia nubi particolarmente fitte concentrate sulle Regioni centro-meridionali italiane, in fase di dissolvimento, eccetto sulla Sicilia dove si riscontra la presenza di cumuli propensi a rovesci diffusi.
Le intemperanze atlantiche sfociano sull’Irlanda con la propria macchia cumulonembica temporalesca, cercando nuovi spazi verso la Galiza.
La nuova posizione di Cornelius in piena Mitteleuropa incide piovosamente sulla capitale tedesca, prolungando la sua instabilità sino alla Danimarca.