Passiamo adesso all’analisi metereologica di quei giorni, partendo dalla analisi sinottica del giorno 2 Maggio 1998. Quel giorno in pieno atlantico dominava una forte struttura di alta pressione con massimi di 1030 Hpa che si gonfiava fino a oltre l’Islanda, contemporaneamente una bassa pressione posizionata sulla Germania favoriva insieme alla Alta pressione atlantica al distacco successivo di gocce fredde, delle quali una aveva appena colpito il nordovest italiano.
Questa particolare situazione sinottica aveva convogliato verso il Marocco una discesa di aria più fredda dalla scandinavia, responsabile di un raffreddamento della regione(+5 a 850 Hpa raggiungeva Gibilterra). Contemporaneamente, nel cuore dell’Algeria andava formandosi una classica depressione termica, dovuta a un forte riscaldamento in atto ( isoterme roventi interessavano la zona valori che oscillavano fra i 30° e 32° a 850 Hpa), questa classica depressione africana sarebbe stata la causa del disastro. Infatti tutta una serie di coincidenze avrebbero trasformato questa depressione, normale per il periodo in una vera e propria bomba metereologica.
02/05/1998 GPT e temperature a 500 hPa.
02/05/1998 GPT, UR e temperature a 850 hPa.
02/05/1998 Vento, velocità verticali e acqua precipitabile a 700 hPa.
Continua…
Pubblicato da Fiorentino Marco Lubelli
Passiamo adesso all’analisi metereologica di quei giorni, partendo dalla analisi sinottica del giorno 2 Maggio 1998. Quel giorno in pieno atlantico dominava una forte struttura di alta pressione con massimi di 1030 Hpa che si gonfiava fino a oltre l’Islanda, contemporaneamente una bassa pressione posizionata sulla Germania favoriva insieme alla Alta pressione atlantica al distacco successivo di gocce fredde, delle quali una aveva appena colpito il nordovest italiano. Questa particolare situazione sinottica aveva convogliato verso il Marocco una discesa di aria più fredda dalla scandinavia, responsabile di un raffreddamento della regione(+5 a 850 Hpa raggiungeva Gibilterra). Contemporaneamente, nel cuore dell’Algeria andava formandosi una classica depressione termica, dovuta a un forte riscaldamento in atto ( isoterme roventi interessavano la zona valori che oscillavano fra i 30° e 32° a 850 Hpa), questa classica depressione africana sarebbe stata la causa del disastro. Infatti tutta una serie di coincidenze avrebbero trasformato questa depressione, normale per il periodo in una vera e propria bomba metereologica. 02/05/1998 GPT e temperature a 500 hPa. 02/05/1998 GPT, UR e temperature a 850 hPa. 02/05/1998 Vento, velocità verticali e acqua precipitabile a 700 hPa. Continua… Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Fiorentino Marco Lubelli Inizio Pagina