La velocità media giornaliera del vento del pianeta è in aumento. E’ il risultato di una recentissima ricerca che potrebbe considerarsi una buona notizia sul fronte dell’energia eolica ma che per certi versi dovrebbe farci anche preoccupare.
L’evoluzione tuttavia non è stata costante: nei primi anni ’80 fu rivelata una frenata importante, una breve pausa che si è conclusa all’inizio di questo secolo e che dal 2010 ha invertito la rotta mostrandoci un chiaro trend rialzista.
Per trovare una possibile spiegazione, i ricercatori hanno analizzato le possibili cause alla base del rallentamento degli anni ’80. Ad esempio, i cambiamenti che si sono verificati negli ultimi decenni soprattutto nell’urbanizzazione e nell’evoluzione della copertura vegetale avrebbero dovuto contribuire ad un rallentamento del vento medio globale.
Ma ciò che sembra avere più peso nelle oscillazioni climatiche sono gli oceani, che alterano la distribuzione di calore e pressione e sono noti per essere responsabili dell’incremento della velocità del vento marino. La conseguenza è un cambiamento delle oscillazioni climatiche e delle velocità del vento sul pianeta .
Lo studio ha dimostrato che in ogni regione del pianeta le oscillazioni specifiche dell’atmosfera oceanica su larga scala sono generate da diversi processi naturali e antropogenici, incluso il riscaldamento irregolare della superficie terrestre. Differenze di temperatura che si traducono in differenze di pressione e quindi vento.
Secondo questo studio (condotto da un team dell’Università di Princeton e pubblicato su Nature Climate Change), le medie latitudini dell’emisfero settentrionale hanno registrato un incremento della velocità media del vento pari al 7% dal 2010 ad oggi. Positiva anche la tendenza generale degli ultimi 30 anni seppure non così pronunciata.
Per portare avanti la ricerca sono stati analizzati i dati della velocità del vento raccolti tra il 1978 e il 2017 da oltre 1.400 stazioni meteorologiche, la maggior parte dell’emisfero settentrionale ovvero dove si trovano la maggior parte degli impianti di energia eolica del pianeta.
Le osservazioni fatte si sono concentrate sull’analisi delle medie regionali, senza considerare l’aumento della velocità del vento correlato alle tempeste (anch’essa in aumento). Utilizzando gli indici climatici per proiettare le future velocità del vento, i ricercatori ritengono che fino al 2024 l’intensità del vento potrebbe aumentare del 37%.