L’impennata termica dei giorni scorsi, coadiuvata dall’invasione si polveri sahariane specie tra Sud e Isole Maggiori, ha messo in secondo piano quanto accaduto in Europa e nello specifico il passaggio della tempesta Doris. Le Isole Britanniche e l’Europa centrale hanno subito pesantissimi disagi e non pochi danni.
La depressione ha avuto uno sviluppo estremamente rapido, traendo spunto da un’ondulazione del fronte polare. Il risultato? Una ciclogenesi a dir poco esplosiva capace di generare venti di uragano, mareggiate devastanti lungo le coste esposte e piogge torrenziali. Ma non è finita qui, perché le depressioni atlantiche non sembrano avere la minima intenzione di abdicare.