Batagaika è il cratere di tipo termocarsico più grande del mondo, situato sulla Siberia orientale: secondo le misure più recenti, che risalgono al febbraio di quest’anno, è lungo poco meno di un chilometro e profondo circa 96 metri. Si tratta di un cratere causato dallo scioglimento del permafrost. Continuerebbe ad ampliarsi di una decina di metri l’anno, stando alle immagini satellitari. La fusione del permafrost sta colpendo molte regioni alle alte latitudini, dall’Alaska fino anche all’Eurasia.
Gli Jacuzi, la popolazione locale, l’hanno ribattezzata la porta dell’inferno, in quanto sarebbero udibili dei rumori inquietanti che si leverebbero dal sottosuolo. Il permafrost ha cominciato a sciogliersi già negli anni sessanta: tra le cause, non solo il riscaldamento del clima, ma anche la deforestazione dovuta alle attività umane. Crateri del genere sono stati scoperti a decine in Siberia e ora l’intento è anche quello di ricostruire le variazioni del clima locale raccogliendo i sedimenti dal cratere Batagaika.