Gli eventi meteo considerati estremi fanno sì che le “fake news” (notizie false) siano all’ordine del giorno. Un recentissimo esempio arriva dalla neve sahariana, più precisamente dall’abbondante nevicata che ha coinvolto la regione algerina di Aïn Séfra, nel nord-ovest del paese.
Da più parti si è parlato di un evento mai visto prima o della prima volta in tanti decenni. Niente di più lontano dalla realtà, in quella zona aveva nevicato il 21 gennaio del 2017, prima ancora nel mese di dicembre 2016 e nel gennaio 2012.
Non dobbiamo dimenticare che il deserto del Sahara ha un’estensione così grande comparabile agli Stati Uniti, capite bene che affermare che non nevicava da oltre 40 anni non è corretto. Stiamo parlando di un’area dove le temperature sono estreme, calde di giorno ma fredde di notte (talvolta gelide). Capite bene che in presenza di precipitazioni le condizioni ideali per la neve potrebbero esserci. Poi, vista la sua enorme estensione, non è possibile sapere dove piove o nevica puntualmente.
Diciamo che le precipitazioni sono scarse, talvolta rare, perché manca l’umidità non certo le temperature. Secondo i dati ufficiali del servizio meteorologico del paese nordafricano, localmente sarebbero caduti fino a 40 cm di neve, il che spiega molte foto diventati virali.
Si è trattato di nevicate attorno ai 900 m sul livello del mare, causate dall’irruzione artica che ha colpito la Spagna e che in Italia provocava l’intensa sciroccata. Ma come detto non si tratta di episodi eccezionali, rari. Certo, non accade di frequente ma può accadere, basti pensare che per gli abitanti di Aïn Séfra è stata la quinta nevicata negli ultimi 40 anni.