C’è chi vuol far passare il messaggio che la neve ad aprile sia qualcosa di mai accaduto. Titoloni meteo, esclamazioni pazzesche, tutto per poter affermare che forse – sottolineiamo il forse – nevicherà.
Siete sicuri che sia una novità assoluta? Provate a fare un gioco: andate in qualsiasi sito che vi consenta di fare una cosiddetta “re-analisi” del passato e dato un’occhiata alle mappe del passato. Teoricamente dovreste andare a prendervi ogni singolo anno (non è così difficile, lo si può fare velocemente) e cercare eventuali ondate di freddo.
Tranquilli, ci siamo qui noi. Abbiamo lavorato per voi e possiamo dirvi che è capitato tantissime volte. Attenzione, non stiamo parlando di neve su Alpi e Appennino. O meglio, non stiamo parlando di neve ad alta quota. Stiamo parlando di nevicate a quote collinari, addirittura in qualche caso a quote pianeggianti.
Vogliamo parlare del caso più eclatante? Era il 1991, eravamo nella fase centrale di aprile e sul Nord Italia si abbattè un’ondata di freddo che portò violentissime nevicate. Nevicò diffusamente in pianura, con accumuli che localmente raggiunsero 15-20 cm. Erano altri tempi, vero, non erano ancora arrivati gli anni 2000 ma fidatevi, già all’epoca qualche segnale di quello che poi fu il cambiamento climatico conclamato del nuovo millennio s’intravedeva.
Eppure, nonostante il riscaldamento globale, anche gli anni 2000 hanno regalate perle nevose. Ad esempio nel 2001, addirittura con ben 2 episodi: il primo sotto Pasqua, il secondo all’incirca una settimana dopo. In quell’occasione riuscì a nevicare a quote collinari sul Centro Italia, Sardegna compresa, mentre al Sud vi furono sconfinamenti nevosi al di sotto dei 1000 metri.
Ecco, questi sono soltanto due tra gli episodi più significativi. Diciamo che sono anche tra i più recenti, ragion per cui molti di voi potrebbero ricordarli avendoli vissuti in prima persona. Ma come spesso capita, la memoria meteo è corta e magari li avevate scordati. Ecco, ci siamo anche per questo, per rinfrescarci la memoria tutti insieme e per far sì che certe bufale da internauti non vengano recepite.