Attualmente l’Italia gode di meteo stabile grazie ad un solido anticiclone, ma un’ondata di freddo coinvolgerà la nostra Penisola negli ultimi giorni dell’anno. La situazione inizierà a cambiare da domenica, quando la cellula anticiclonica si rinforzerà ulteriormente sulla Mitteleuropa.
Nel contempo una corposa discesa di correnti gelide, in rotta sull’Europa Orientale, si dirigerà poi con moto retrogrado sui Balcani e fin verso l’Adriatico, andando a scorrere lungo il bordo orientale e meridione dell’anticiclone europeo.
Il freddo, trasportato da correnti russe, sfonderà in modo più deciso a San Silvestro, quando è atteso un calo termico che sarà più avvertito sui versanti adriatici, specie in montagna. Il calo termico sarà accompagnato da un aumento della ventilazione che accentuerà la sensazione di freddo.
In sostanza, per il vento percepiremo un raffreddamento anche maggiore di quello segnato dai termometri. Le proiezioni mostrano non certo un’irruzione fredda di forte intensità. Tuttavia, avremo cali anche di 6/8 gradi tra regioni adriatiche, Sud e parte della Sicilia, ma localmente anche qualcosa più sulle aree interne della dorsale appenninica.
Il raffreddamento, seppure più modesto, interesserà anche il resto della Penisola, con ritorno ad un clima più consono alla norma. Farà eccezionale la Val Padana, dove invece si potranno registrare dei rialzi di temperatura per via delle nebbie che saranno meno presenti rispetto agli ultimi giorni. La nebbia persistente ha infatti comportato clima rigido in questi giorni.
Il raffreddamento sarà anche associato ad un peggioramento che riguarderà il medio versante adriatico, il Sud e la Sicilia dove avremo dei rovesci e anche delle nevicate fino a quote collinari. Questa irruzione fredda dovrebbe essere fugace, con tendenza a miglioramento fin da Capodanno.