Molti non sanno che esistono varie formule matematiche per calcolare l’indice di calore. Talune esasperano questo valore, indicando valori termici altissimi, altre invece, sempre con la combinazione di temperatura e umidità, ottengono dei valori inferiori.
In sostanza, l’index o indice di calore, è un valore presupposto desumente da formule matematiche che simulano la temperatura percepita dal corpo umano.
Buona parte dei giornali, in questi giorni riportano i dati rilevati con il solo indice di calore, omettendo quindi la temperatura reale. Questa è disinformazione perché, alcuni valori, anche se calcolati con formule matematiche approvate da organi competenti in materia, conseguono dati termici folli. L’altro giorno una località in Sardegna avrebbe misurato una sensazione termica di oltre 60° centigradi.
Vi abbiamo parlato della temperatura rilevata dai termometri posti all’esterno di farmacie, banche, centri commerciali. Quella rilevata nel balcone domestico, o dall’auto. Tali valori sono totalmente inesatti. Eppure anche questi dati vengono utilizzati per quantificare il caldo che fa in una certa località.
Meteo degli Inferi, quello delle farmacie e non solo
Pertanto buona parte dell’informazione meteo generalista, e ci riferiamo soprattutto a quotidiani piccoli, medi e quelli maggiori, sovente risulta imprecisa quando vengono diffusi tali valori.
L’indice di calore non è utilizzabile come succede in Italia, perché genera involontariamente delle fake news, ovvero informazione false.
L’indice di calore ha origine negli Stati Uniti, terra di fenomeni meteo violenti, dove la meteorologia fa parte della cultura dell’americano medio, mentre in Italia non è così.
Dunque, le temperature da diffondere sono solo quelle misurate dai termometri di stazioni meteo omologate, non in altro maniera: no a indice di calore, no a temperature prodotte nei tabelloni, e soprattutto evitiamo quella delle auto, che in buona parte sovrastimano.