Si sa, quando si è prossimi ai passaggi di testimone tra stagioni diverse stilare trend meteo climatici affidabili può rivelarsi impresa ardua.
E’ questo il caso, perché qualora doveste dare un’occhiata ai modelli previsionali ci capireste poco o nulla. Chi propone la Primavera, con un possente Anticiclone nord africano, chi invece ci propina un sussulto invernale degno delle migliori annate. Chi avrà ragione? Bella domanda.
Rispondervi non è ancora possibile. Vi avevamo detto che sarebbe servito qualche giorno, qualche giorno per trovare la quadratura del cerchio. Ma forse ne servirà più di qualcuno. Siamo giunti a un bivio, c’è poco da fare. Noi che un minimo di esperienza l’abbiamo possiamo dirvi che nonostante scenari diametralmente opposti siamo comunque in presenza di equilibri fragilissimi.
Basterebbe un non nulla per far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Basterebbe un non nulla per traghettarci in primavera, così come basterebbe un non nulla per farci assaporare l’inverno. A est c’è il gelo, questo lo sappiamo, gelo che continuerà ad affluire anche nei prossimi giorni. A ovest c’è l’Atlantico, un Atlantico che sembra in grado di sfornare depressioni sempre più corpose. Nel mezzo l’Alta Pressione, nel mezzo proprio l’Italia, che improvvisamente potrebbe diventare territorio di conquista per l’una o per l’altra circolazione.
In gergo si parla di “blocco a Omega”, ovvero un poderoso Anticiclone delimitato a ovest dalle depressioni atlantiche e a est da altre aree cicloniche ben più fredde. Attenzione però, perché lungo il fianco orientale del blocco l’aria in scorrimento è davvero molto fredda. Se l’azione erosiva di queste correnti dovesse mostrarsi più incisiva ecco che le nostre regioni rienterebbero pienamente in quel rigurgito invernale mostratoci da qualche mappa (segnatamente dal modello del centro di calcolo europeo ECMWF).
A questo punto fermiamoci qui, è un invito a non fossilizzarsi su un’idea o su un’ipotesi perché la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro. Dare per spacciato l’inverno è prematuro, non ci stancheremo mai di ripeterlo.