Un vero e proprio inferno di fuoco sta letteralmente soffocando e mandando in fumo migliaia di ettari in Grecia. Gli incendi, sviluppatisi con una furia inarrestabile, lunedì, circondano Atene si sono propagati nelle zone boschive intorno alla città, sia a nord-est che a ovest.
Il fuoco sta letteralmente divorando le grandi pinete e per tante persone non vi è stato scampo. Impossibile sfuggire davanti alla velocità incontrollabile delle fiamme. Al momento sono 74 le vittime accertate, ma in realtà il timore è che si tratti di un bilancio del tutto provvisorio. Si temono oltre 100 morti.
Il rogo più esteso è iniziato vicino alla località costiera di Mati, a una ventina di chilometri a nord-est di Atene. Il villaggio è stato in gran parte distrutto dal fuoco e qui si concentrano il maggior numero di vittime. Un gruppo di 26 persone carbonizzate è stato scoperto martedì mattina nel cortile di una villa
Immagini davvero strazianti di fronte ai soccorritori. La Guardia costiera greca ha trovato anche alcuni corpi di donne e bambini abbracciati gli uni agli altri, vicino a un ristorante molto frequentato della spiaggia di Argyri.
Già poche ore dopo il loro inizio, gli incendi sono divenuti incontrollabili ed hanno distrutto decine di case e automobili, costretto centinaia di persone a lasciare le loro case e portato alla chiusura della più importante strada che collega la Grecia centrale al Peloponneso, riaperta martedì mattina.
Tanti, per scappare, si sono tuffati in mare. Si teme che, nella fuga disperata, diverse persone ora disperse siano morte annegate. È il peggior incendio in Grecia dal 2007, quando una serie di incendi uccise oltre 80 persone nel Peloponneso.
Gli incendi estivi sono una costante in Grecia, ma un evento paragonabile si ebbe solo nell’agosto 2007. Il fuoco allora minacciò di distruggere l’antica e leggendaria città di Olimpia e andarono in fumo 2.100 edifici e 2.700 metri quadrati di vegetazione tra foreste, oliveti e vigne.