Sicuramente molti di voi ne avranno abbastanza del clima insolitamente caldo che ci sta interessando. Molti di voi si staranno chiedendo che ne sarà della seconda parte di stagione e soprattutto se ci sarà un Inverno degno di tal nome. A tali domande, per ora, non possiamo rispondere. Abbiamo delle idee, le conoscete, ma il discorso che stiamo per affrontare è un altro e riguarda la probabile, possente irruzione artica che nel corso della prossima settimana piomberà su gran parte d’Europa. Non soltanto l’Europa orientale, quindi, anche l’Europa centrale.
Carte alla mano, la copertura nevosa nell’emisfero settentrionale si espanderà rapidamente e l’aria fredda sarà davvero tale. Al momento, superfluo ricordarlo, fa caldo con temperature che in molte parti d’Europa stanno raggiungendo valori record ragion per cui qualora dovesse verificarsi quanto mostrato dai principali modelli di previsione potrebbe trattarsi veramente di un capovoglimento di fronte eclatante.
Entrambi i modelli ECMWF e GFS, i più noti, sono in realtà abbastanza d’accordo sul cambio di rotta ma la domanda che ci facciamo è quali siano le tempistiche corrette. Gli ultimissimi aggiornamenti ci dicono che l’irruzione artica potrebbe piombare nell’Europa orientale e nella penisola balcanica tra martedì e giovedì prossimi. Ecco il confronto fianco a fianco tra GFS e ECMWF di mercoledì 30 ottobre:
Per darvi un’idea di quel che potrebbe succedere vi mostriamo il meteogramma ensemble di Bratislava, in Slovacchia. L’attuale temperatura a 850 hPa è di circa +18°C, ovvero circa 12 gradi al di sopra del normale. Durante la seconda metà della prossima settimana la massa d’aria fredda potrebbe ribaltare tutto portando le temperature al di sotto della norma di 7-10°C (20-25°C in meno rispetto ai valori attuali).
Sarà possibile anche un po ‘di neve, soprattutto sui settori orientali e centrali del vecchio continente, difatti l’aria fredda che seguirà il fronte artico potrebbe tramutare le precipitazioni in neve a bassissima quota. Addirittura fin verso le aree pianeggianti. Ma qui stiamo già andando oltre, per i dettagli occorrerà attendere ancora qualche giorno soprattutto per capire se anche l’Italia rientrerà appieno nei primi giochi invernali.