Sgombriamo subito il campo da qualsiasi dubbio: non vi stiamo dicendo che gelo e neve piomberanno sulle nostre regioni. L’analisi in oggetto è a largo spettro e vuole prendere in considerazione tutte quelle dinamiche atmosferiche che potrebbero condizionare più o meno pesantemente le sorti meteo climatiche di dicembre.
Qualcuno, giustamente, ha notato che in questo periodo dell’anno comincia il classico balletto modellistico: un giorno viene messo il freddo, il giorno dopo viene tutto cancellato. Un giorno ci propongono la neve, il giorno dopo la rimandando a data da destinarsi. Lamentele lecite, ci mancherebbe, ma ormai dovreste aver capito che neppure i sofisticati cervelloni computerizzati sono infallibili. Soprattutto se si parla di proiezioni a medio-lunga gittata.
In questi casi è bene non farsi prendere dalla “runnite” acuta, meglio affidarsi all’esperienza e provare a cogliere ogni minimo particolare dalla singola proiezione modellistica. Ad esempio, la mappa che vedete è un’emisferica GFS (modello matematico americano tra i più consultati in rete), ma quanto osservabile in figura è facilmente assimilabile anche all’emisferica ECMWF (modello matematico europeo, considerato il più affidabile).
Direte voi, che c’importa dell’emisfero? Vi dovrebbe importare eccome… quante volte abbiamo affrontato l’argomento “Vortice Polare”? Quante volte abbiamo analizzato le dinamiche tropo-stratosferiche? Quante volte vi abbiamo detto che mai come quest’anno la troposfera (la porzione dell’atmosfera prossima al suolo) sembra possedere un’ingente quantità d’energia da trasferire ai piani alti?
Se vi è capitato di seguire i vari approfondimenti dei giorni scorsi, ricorderete che alcune proiezioni indicavano un possibile ritorno del cosiddetto “pattern a 3 onde” (onde di pressione) entro la prima metà di dicembre. Ecco, nell’emisferica che vi mostriamo s’intravede una dinamica di quel tipo ovvero l’Alta Pressione delle Aleutine, l’Alta Pressione dell’Atlantico e quella Siberiana esercitare pressione sui fianchi del Vortice Polare.
E’ una dinamica che potrebbe condurre alla rottura del Vortice, ma prima che ciò accada – è un’ipotesi, non una certezza – potremmo osservare impulsi artici spingersi verso il Mediterraneo centro orientale. Potrebbe far freddo, insomma, già a partire dal 10-12 dicembre.