Che marzo possa mostrarci peculiarità incredibilmente invernali è risaputo. Non siamo noi a sostenerlo, ci mancherebbe, sono i fatti che parlano per noi. Negli archivi meteo climatici è pieno zeppo di esempi capaci di suffragare agevolmente la nostra tesi.
Partiamo dal solito presupposto: il Vortice Polare. Esatto, non dimentichiamoci della forza spropositata e sapete una cosa? E’ ancora super potente. Sì, addirittura sta provando ad accelerare per la terza volta: se non è record poco ci manca (sappiamo che il record dell’indice AO è stato demolito, quindi non ci stupiamo più di niente).
Ora vi starete senz’altro chiedendo com’è possibile parlare di svolta. Ve lo confermiamo: la svolta ci sarà. Il fronte polare, quello che capirci è responsabile delle immense tempeste artiche e nord atlantiche, si abbasserà. Anzi, si sta già abbassando e difatti nelle prossime ore lambirà le Alpi provocando il passaggio di un fronte d’aria fredda. Questo, per noi, è già un cambiamento. Anzi, è la vera e propria svolta perché si proseguirà su questi binari per tutta la prima settimana di marzo.
Ma allora, cos’è cambiato rispetto a inizio mese? Facile, l’Inverno sta chiudendo i rubinetti. Vuol dire che il Vortice Polare non avrà più carburante disponibile e dovrà inevitabilmente decelerare. Potrebbe trattarsi di una frenata improvvisa, una vera e propria inchiodata che potrebbe mandarlo fuori strada. Il rischio è concreto, forse addirittura alto, quindi attenzione alle possibili sorprese.
Venendo a mancare carburante inevitabilmente assisteremo ai primi tentativi di blocco delle correnti atlantiche. Vuol dire che l’Alta Pressione, l’assoluta “fastidiosa” protagonista dell’Inverno, cambierà posizione. Dovrebbe spostarsi a ovest, direzione Azzorre, da lì iniziare a puntare verso nord e così facendo innescherebbe lo scivolamento dell’aria fredda dal Circolo Polare Artico.
Quindi, ricapitolando: marzo come mese invernale. Lo sarà nella prima settimana, potrebbero esserlo ancor di più nella fase centrale o addirittura verso l’ultima decade. Perché il Vortice Polare cederà di schianto e cedendo di schianto condizionerà pesantemente l’andamento primaverile.