Un po’ a tutti sarà capitato, almeno una volta nella vita, di svegliarsi con la propria città sotto la neve. Forse non tutti i giovani hanno goduto di questa fortuna, considerando di come la neve stia diventando un evento sempre più difficile da vedersi in pianura.
Quando una città è innevata i suoni e i rumori si percepiscono attenuati. Ma è davvero così? Si tratta di una sensazione in parte dovuta alla suggestione, ma dietro si celano spiegazioni scientifiche di quest’atmosfera così ovattata.
Ebbene, bisogna partire dalle caratteristiche dei fiocchi di neve, che presentano numerose ramificazioni e spazi vuoti. Quando si posano uno sopra l’altro, si sovrappongono senza comprimersi più di tanto. In tal modo molta aria resta intrappolata tra i vari fiocchi.
Cosa vuol dire questo? Le onde sonore tendono ad essere assorbite dagli strati di neve e rimbalzano meno rispetto a quanto avviene sul suolo non innevato e sul terreno cementato. La neve è anche capace di assorbire parte delle vibrazioni, riducendo la nostra capacità di percezione dei rumori.
Questa riduzione del rumore appena descritta risulta più marcata subito dopo una nevicata, mentre si affievolisce con neve meno fresca o con l’eventuale scioglimento degli strati più superficiali del manto nevoso. Basta uno strato di appena due centimetri a terra per influire sulla diffusione dei rumori.
Molto però dipende da quanto è recente la neve. Naturalmente sulla percezione di un silenzio irreale in una città innevata incidono altri fattori. In questi casi si percepiscono meno rumori anche perché vi sono meno persone ed automobili in circolazione.