Abbiamo già evidenziato il legame tra ITCZ e meteo propenso a ondate di calore sull’Italia.
Da un punto di vista teorico, l’Inter Tropical Convergence Zone, è un’area del pianeta Terra dove si ha la convergenza degli alisei dell’emisfero boreale e dell’emisfero australe, venti costanti che spirano in direzioni opposte a seconda dell’emisfero e che si incontrano in tale linea.
Esso è anche definita come equatore climatico, ma non è stabile, infatti fluttua un poco più a nord o un poco più a sud a seconda delle stagioni, come si vede dall’immagine presa da WIkipedia.
Ma allora, come condiziona il meteo in Italia?
Le sue oscillazioni stagionali determinano lo spostamento verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali: le risalite del nostro anticiclone africano a latitudini elevate sono dettate dall’anomala oscillazione dell’ITCZ.
L’ondata di calore prevista per il weekend e soprattutto per settimana prossima non è altro che la conseguenza di uno spostamento verso nord di alcune centinaia di chilometri di questa linea di convergenza degli Alisei.
L’area compresa nel cerchietto blu è quella che interessa le risalite dell’anticiclone africano sull’Italia: come si può notare dall’immagine (cortesia di NCEP NOAA), tra il Mali e Ciad l’ITCZ sarà qualche centinaio di chilometri più a nord della media climatica, il che sposterà masse d’aria sahariane sul nostro paese.
Si può anche notare nel cerchietto vola che tra Senegal e Mali l’ITCZ è un po’ più basso della media e ciò sta a significare che il meteo è propenso a saccature sull’Europa occidentale.
Va da sé che questo è un utilissimo parametro al fine di monitorare la situazione del caldo in Italia e in generale in Europa.