Il giorno 29 Gennaio le temperature si fanno bassissime sulla nostra Penisola, in seguito all’arrivo di isoterme di -10°C ad 850 hPa sul Centro Nord, che arrivano fino ai -14°C sul Friuli, spinte da un nucleo depressionario che, dai Balcani, si sposta in direzione dell’Europa Centrale.
Questi alcuni valori termici:
Verona: -10°/-1°
Venezia: -8°/0°
Milano: -9°/0°
Genova: -2°/+3°
Bologna: -12°/-1°
Firenze: -2°/+1°
L’Aquila: -16°/-4°
Perugia: -6°/-2°
Pescara: -2°/+2°
Roma: -3°/+4°
Campobasso: -7°/-3°
Napoli: -4°/+6°
Potenza: -7°/-4°
Udine: -10°/+1°
Parma: -16°/-2°
La neve cade su tutta la Puglia, a Bari, Brindisi, Taranto, Foggia, e nevica perfino sull’Isola di Ustica.
Ad Ancona si registra il decimo giorno con nevicata.
La situazione barica a 500 hPa e al suolo del 29 gennaio 1963.
Il 30 Gennaio altra giornata gelidissima: nevica su tutta la costa adriatica, e nevica perfino a Catanzaro, con minima di -1° e massima di +2°.
Il nucleo depressionario si posiziona sul Nord Italia, e nevica anche a Torino, per stau provocato dai venti da est.
Questi gli altri valori termici:
Trieste: -6°/-2°
Bolzano: -14°/-3°
Genova: -2°/+3°
Bologna: -7°/-2°
Firenze: -5°/-2°
Ancona: -5°/-2° neve
Perugia: -8°/-5°
Pescara: -5°/0° neve
Parma: -14°/-2°
Roma: -6°/-2°
L’Aquila: -13°/-6°
Campobasso: -9°/-4° neve
Bari: -3°/+4°
Foggia: -4°/0° neve
Olbia: -1°/+2° neve
La situazione barica a 500 hPa e al suolo del 30 gennaio 1963.
Il 31 Gennaio altra giornata freddissima, con la circolazione depressionaria che coinvolge gran parte del Centro Nord:
queste le temperature registrate:
Milano: -10°/-1°
Trieste: -5°/0°
Bolzano: -14°/+1°
Verona: -11°/-1°
Bologna: -13°/-1°
Firenze: -7°/+1°
Ancona: -6°/-1°
Perugia: -9°: -3°
Pescara: -7°/0°
L’Aquila: -13°/-5°
Roma: -4°/+4°
Campobasso: -7°/-3°
Bari: -3°/+5°
Napoli: -4°/+5°
Potenza: -7°/0°
La situazione barica a 500 hPa e al suolo del 31 gennaio 1963.
Un cambiamento netto del tempo si verifica invece nella giornata del 01 Febbraio 1963, quando la depressione fredda retrograda dà origine ad una vasta circolazione di bassa pressione che coinvolge gran parte dell’Europa.
Un fronte perturbato risale allora la Penisola, da sud ovest, portando abbondantissime nevicate al Centro Nord anche in pianura.
Nevica infatti su Toscana, Marche, Umbria, ed ancora su Abruzzo, Molise e Puglia.
Cadono 20 cm di neve a Perugia, 10 cm a Terni, 5 cm a Grosseto e Pescara, 5 cm a Foggia.
A Marina di Carrara, sull’alta Versilia, cade più di mezzo metro di neve fresca.
Queste alcune temperature di quel giorno:
Trieste: -4°/-1°
Bologna: -12°/-2°
Parma: -18°/-4°
Torino: -12°/-1°
Milano: -11°/+1°
Firenze: -8°/0° neve
Perugia: -6°/-3°
Ancona: -4°/-1°
Foggia: -4°/+3°
La situazione barica a 500 hPa e al suolo del primo febbraio 1963.
Il mese di Febbraio proseguirà piuttosto freddo, specie al Settentrione.
L’8 di Febbraio Venezia raggiunge il proprio record storico di freddo con -13°C.
L’inverno 1962-63 risultò in complesso, per gran parte della nostra Penisola ed anche in ampie zone d’Europa, il più freddo dell’intero XX Secolo, superando in certi casi perfino il gelido inverno 1928-29.
Il fredddo, intensissimo, tornerà a far visita all’Italia anche nel mese di marzo.
Le isoterme a 850 hPa del primo febbraio 1963. Pe tutte le mappe dati di base NCEP/NCAR, elaborazione meteogiornale.
Continua con un appendice sull’ondata di freddo del mese di marzo
Pubblicato da Marco Rossi
Il giorno 29 Gennaio le temperature si fanno bassissime sulla nostra Penisola, in seguito all’arrivo di isoterme di -10°C ad 850 hPa sul Centro Nord, che arrivano fino ai -14°C sul Friuli, spinte da un nucleo depressionario che, dai Balcani, si sposta in direzione dell’Europa Centrale. Questi alcuni valori termici: Verona: -10°/-1°Venezia: -8°/0°Milano: -9°/0°Genova: -2°/+3°Bologna: -12°/-1°Firenze: -2°/+1°L’Aquila: -16°/-4°Perugia: -6°/-2°Pescara: -2°/+2°Roma: -3°/+4°Campobasso: -7°/-3°Napoli: -4°/+6°Potenza: -7°/-4°Udine: -10°/+1°Parma: -16°/-2° La neve cade su tutta la Puglia, a Bari, Brindisi, Taranto, Foggia, e nevica perfino sull’Isola di Ustica. Ad Ancona si registra il decimo giorno con nevicata. La situazione barica a 500 hPa e al suolo del 29 gennaio 1963. Il 30 Gennaio altra giornata gelidissima: nevica su tutta la costa adriatica, e nevica perfino a Catanzaro, con minima di -1° e massima di +2°. Il nucleo depressionario si posiziona sul Nord Italia, e nevica anche a Torino, per stau provocato dai venti da est. Questi gli altri valori termici: Trieste: -6°/-2°Bolzano: -14°/-3°Genova: -2°/+3°Bologna: -7°/-2°Firenze: -5°/-2°Ancona: -5°/-2° nevePerugia: -8°/-5°Pescara: -5°/0° neveParma: -14°/-2°Roma: -6°/-2°L’Aquila: -13°/-6°Campobasso: -9°/-4° neveBari: -3°/+4°Foggia: -4°/0° neveOlbia: -1°/+2° neve La situazione barica a 500 hPa e al suolo del 30 gennaio 1963. Il 31 Gennaio altra giornata freddissima, con la circolazione depressionaria che coinvolge gran parte del Centro Nord: queste le temperature registrate: Milano: -10°/-1°Trieste: -5°/0°Bolzano: -14°/+1°Verona: -11°/-1°Bologna: -13°/-1°Firenze: -7°/+1°Ancona: -6°/-1°Perugia: -9°: -3°Pescara: -7°/0°L’Aquila: -13°/-5°Roma: -4°/+4°Campobasso: -7°/-3°Bari: -3°/+5°Napoli: -4°/+5°Potenza: -7°/0° La situazione barica a 500 hPa e al suolo del 31 gennaio 1963. Un cambiamento netto del tempo si verifica invece nella giornata del 01 Febbraio 1963, quando la depressione fredda retrograda dà origine ad una vasta circolazione di bassa pressione che coinvolge gran parte dell’Europa. Un fronte perturbato risale allora la Penisola, da sud ovest, portando abbondantissime nevicate al Centro Nord anche in pianura. Nevica infatti su Toscana, Marche, Umbria, ed ancora su Abruzzo, Molise e Puglia. Cadono 20 cm di neve a Perugia, 10 cm a Terni, 5 cm a Grosseto e Pescara, 5 cm a Foggia. A Marina di Carrara, sull’alta Versilia, cade più di mezzo metro di neve fresca. Queste alcune temperature di quel giorno: Trieste: -4°/-1°Bologna: -12°/-2°Parma: -18°/-4°Torino: -12°/-1°Milano: -11°/+1°Firenze: -8°/0° nevePerugia: -6°/-3°Ancona: -4°/-1°Foggia: -4°/+3° La situazione barica a 500 hPa e al suolo del primo febbraio 1963. Il mese di Febbraio proseguirà piuttosto freddo, specie al Settentrione. L’8 di Febbraio Venezia raggiunge il proprio record storico di freddo con -13°C. L’inverno 1962-63 risultò in complesso, per gran parte della nostra Penisola ed anche in ampie zone d’Europa, il più freddo dell’intero XX Secolo, superando in certi casi perfino il gelido inverno 1928-29. Il fredddo, intensissimo, tornerà a far visita all’Italia anche nel mese di marzo. Le isoterme a 850 hPa del primo febbraio 1963. Pe tutte le mappe dati di base NCEP/NCAR, elaborazione meteogiornale. Continua con un appendice sull’ondata di freddo del mese di marzo Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Marco Rossi Inizio Pagina