L’immancabile immagine mattutina mostra l’evoluzione continua del fronte freddo nordico. La velocità e la dinamicità con cui si evolve fa presagire un imminente attacco alla nostra Penisola, già interessata, nelle sue Regioni meridionali, dalle copiose piogge causate dalla movimentata area ciclonica.
In Europa
Le continue e rinforzate correnti artiche che soffiano in direzione SW hanno scalzato quelle calde dirette a NE posizionando la testa del fronte, e centro della perturbazione, in direzione N-S spaccando letteralmente l’Europa in due parti. Un vera e propria parete posta sui territori tedeschi ed austriaci, funestati da fenomeni temporaleschi intensi.
Nella parte orientale si assiste ad un cielo sereno quasi privo di nuvole, mentre nella parte occidentale le nuvole la fanno ancora da padrone. Questa è la zona interessata dal passaggio del fronte nella giornata di ieri. In questa situazione è tipico un veloce rasserenamento del cielo, tenendo conto però che l’aria fredda, pur seguendo il fronte per parecchie ore, trovandosi a scorrere su una superficie più calda, diventa instabile dando luogo alla formazione di nubi temporalesche isolate anche quando il fronte freddo è distante qualche migliaio di chilometri. Questo spiega la nuvolosità odierna presente in Francia e Gran Bretagna.
Anche sul Mediterraneo la situazione è in continua evoluzione, però sembra essere più pigra. L’area ciclonica creatasi nel Mediterraneo occidentale al termine della settimana scorsa invade lentamente, da ieri, l’intero Bacino Marsili (Tirreno centro-meridionale) facendosi largo in direzione ionica.
In Italia
La situazione sopra descritta, e ben visibile attraverso l’occhio satellitare, conferma il cielo nuvoloso sull’arco alpino e le aree prealpine con un nuovo abbassamento delle temperature.
Al centro il cielo nuvoloso ha abbandonato la Terra sarda per sovrastare le Regioni tirreniche apportando il dominio del cumulonembi capaci di generare fenomeni temporaleschi anche di forte intensità. Si può notare che il cumulonembo è una nube avente un imponente sviluppo verticale. La sua parte superiore si può presentare liscia, striata, fibrosa, a forma di incudine, oppure con protuberanze tendenti a formare una massa biancastra a bande verticali. La sua base è, invece, più densa di gocce ostacolando il passaggio dei raggi solari ed apparendo quindi molto scura.
L’area ciclonica invade anche l’intero centro-sud con precipitazioni di notevole intensità. Attuale centro della copiosa precipitazione è la Sicilia; concentrazioni di pioggia che spengono definitivamente i bollori estivi.