Inizia il conto alla rovescia… altri 4 giorni di gran caldo su alcune regioni, in altre meno, poi lo scenario meteo climatico cambierà di brutto.
Stiamo parlando dell’ormai assodato sblocco circolatorio, ovvero dell’affermazione in Europa di area depressionarie e masse d’aria fresca. A ovest si rivedrà l’Atlantico, a est un po’ più di freddo. L’Italia si troverà esattamente nel mezzo, protetta inizialmente dalla strenue resistenza dell’Alta Pressione. Ma sarà un’Alta Pressione sempre più in difficoltà, sempre meno convinta di poter fronteggiare gli attacchi perturbati. E la convinzione, spesso, fa tutto.
Stavolta proviamo a dare un po’ di numeri, perché con quelli probabilmente ci si capisce meglio che con mille parole. In questo momento a quota 1500 metri circa abbiamo isoterme comprese dai circa 18°C del Nord Italia agli oltre 20°C di alcune regioni del Sud e delle due Isole Maggiori.
Significa molto semplicemente che al suolo si va dai circa 34-35°C agli oltre 40°C. E’ vero, magari a quella quota la differenza è di pochi gradi ma poi a livello del suolo il trasferimento del calore è influenzato da tutta una serie di fattori che determinano differenze talvolta sostanziali.
Ora veniamo alla previsione per i prossimi giorni. Allora, detto che in questo momento stiamo registrando temperature superiore alle medie stagionali un po’ dappertutto possiamo già dirvi che le proiezioni termiche – un po’ su tutti i modelli previsionali – confermano un rientro alla normalità. Grado più grado meno le temperature dovrebbero aggirarsi attorno alle medie climatologiche di riferimento.
Significa che in alcuni casi caleranno di 4-5°C, in qualche altro caso addirittura di 8-10°C. Non solo, a seconda dell’influenza dell’aria fresca si potrebbero osservare valori termici addirittura inferiori alle medie del periodo. Sapete che significa? Che farà gran fresco, che la calura africana di quest’ultimo periodo sembrerà lontana anni luce.
Ora proviamo a rispondere a una domanda: sarà un semplice break o qualcosa di più? Secondo noi, possiamo scriverlo dopo aver osservato per giorni i vari modelli (continueremo a farlo e a tenervi aggiornati), potrebbe trattarsi di qualcosa di più di un semplice break.
Luglio potrebbe davvero cambiare volto, potrebbe mettersi sulla retta via rispettando quei canoni di normalità così come vorrebbero anche le proiezioni stagionali e mensili. Poi non è detto che pioverà, che sarà brutto o chissà cosa. Vi stiamo soltanto dicendo che molto probabilmente il trend africano subirà un brusco stop. Per quanto tempo lo vedremo cammin facendo.