Dopo aver descritto il clima della parte settentrionale della Russia europea, passiamo ala descrizione della parte centrale, dove distinguiamo tre tipi di clima: 3. l’enclave prussiana di Kaliningrad, con clima temperato fresco suboceanico; 4. il clima temperato fresco subcontinentale nella larga fascia con limite settentrionale che scende dal 60°N al 55°N da ovest a est e limite meridionale che, sempre da ovest a est, risale da 50° a 53°N, mentre il limite orientale si colloca fra il 56° e il 53°E, rispettivamente ai vertici nord e sud di questa area climatica; 5. Il clima temperato fresco della foresta continentale, che individua un trapezio con i vertici 53°N-50°E, 53,5°N-50°E, 55°N-56°E, 53°N-56°E.
L’isoterma di gennaio è tra -2° e -3° nell’enclave di Kaliningrad, mentre abbiamo già visto l’andamento invernale nelle pianure verso gli Urali. L’isoterma di luglio è sui 17°/19° a Kaliningrad, mentre nella Russia Centrale la +20° taglia in direzione SW/NE dal 50°N sul confine ucraino al 55°N all’altezza degli Urali.
Le precipitazioni sono comprese tra 500 e 1000 mm/anno a Kaliningrad come nella fascia subcontinentale, tendendo a calare procedendo verso est, scendendo sotto i 500 mm/anno verso il settore a clima continentale e in tutto quest’ultimo.
Kaliningrad (54,7°/20,6°E), enclave russa rimasta staccata dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, ha queste temperature medie: gennaio -2,8°, aprile 6,0°, luglio 17,4°, ottobre 7,9°, anno 7,0°. Le precipitazioni sono pari a 700 mm/anno, con massimo estivo (agosto 89 mm, luglio 80 mm) e minimo tardo invernale (febbraio e marzo 36 mm). Prevalgono le nevicate da metà/fine novembre a metà marzo, ancora non infrequenti tuttavia anche in aprile.
Ed ecco Mosca (55,7°N, 37,5°E). La latitudine non è esasperata, simile a quella di Dublino, ma il freddo invernale intenso è dato dai frequenti venti di burian da nordest e dalla successiva persistenza del freddo sul suolo gelato, con formazione di un tenace strato di inversione. Tuttavia anche nell’inverno moscovita spettacolari quanto effimeri aumenti termici avvengono quando prevalgono le correnti occidentali, che possono portare a valori sopra lo zero e a piogge anche in gennaio. Prevalgono largamente comunque precipitazioni di natura nevose da novembre a marzo, ma non è rara la neve già in ottobre, come pure per tutto aprile.
Questi i valori termici nella capitale: gennaio -9,3°, aprile 5,8°, luglio 18,2°, ottobre 5,1°, anno 5,0°. L’escursione giornaliera è inferiore a 5° in novembre (quando, come in dicembre, numerose sono le giornate grigie con deboli cadute di neve o nevischio), sale a 6° in gennaio (media delle minime -12,2°) per portarsi fin oltre i 10° in maggio e giugno. Le precipitazioni (689 mm/anno) sono più abbondanti, e spesso temporalesche, d’estate (luglio 94 mm, agosto 77), mentre calano man mano che procede la stagione invernale, risalendo all’inizio della primavera (gennaio 42, febbraio 36, marzo 34, aprile risale a 44).
Pur essendo più settentrionale Novgorod (58,5°N, 31,2°E) è meno fredda di Mosca in inverno, essendo posta più a ovest, non lontana dal Baltico. Gennaio e febbraio hanno entrambi media di -8,6°, poi abbiamo ad aprile 3,4°, a luglio 17,2°, a ottobre 4,4° (4,0° la media annua), quindi è evidente la minore continentalità. Precipitazioni pari a 573 mm/anno, con andamento stagionale simile a Mosca (luglio e febbraio, con 76 e 24 mm, sono il mese più piovoso e il più asciutto).
Kazan è a pari latitudine della capitale, ma più orientale (55,8°N, 49,1°E) e infatti è più fredda di Mosca in inverno. I valori medi evidenziano una forte continentalità: gennaio -13,2°, aprile 3,7°, luglio 19,7°, ottobre 3,6°, media annua 3,2°. L’escursione giornaliera è di soli 5,1° in novembre, già di 7,4° in gennaio, intorno agli 11° nel periodo maggio-luglio. Precipitazioni: 447 mm/anno, con inverno molto secco (gennaio 21 mm, febbraio 18, marzo 20) e massimi estivi (luglio 63 mm, giugno e agosto 58).
Località rappresentativa dell’area a clima più continentale è Ufa (54,8°N, 56°E). Siamo sempre più a est, quindi sempre più freddo è gennaio, con media di -14,4°. Altre medie termiche: aprile 3,9°, luglio 19,2°, ottobre 3,0°, media annua 2,7°. 9,3° l’escursione media giornaliera, dai 6,2° di novembre ai 12° di maggio e giugno.
Orenburg (51,7°N, 55,1°E) è al limite di quel clima steppico della zona ai confini kazaki e sul Caspio che vedremo nel prossimo capitolo, e infatti le precipitazioni scendono a 362 mm/anno, con minimo tardo invernale (febbraio 18 mm, marzo 22) e massimo estivo (giugno 43 mm, luglio 40). Temperature: gennaio -14,7°, aprile 4,6°, luglio 21,8°, ottobre 4,3°, anno 3,8°, quindi ben 36,5° di escursione stagionale.
Per quanto riguarda i valori estremi, la città di Mosca raramente scende sotto i -25°C (ma ha registrato -30,8° il 19 gennaio 2006). Anche Kaliningrad, malgrado le medie invernali relativamente miti, è capace di minime molto basse, non di rado inferiori a -20°C. Per quanto riguarda l’estate i 30°C vengono superati con relativa frequenza e anche di slancio a Mosca, raramente già a fine maggio, come accaduto nel 2007, quando si sono superati i 33°C.
Il sud della Russia, con le steppe presso il Caspio, le coste sul Mar Nero e le montagne caucasiche lo racconterò nei successivi articoli.
Il clima della Russia europea
Introduzione
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15775
La zona subartica e continentale fredda del nord
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15776
Mosca e la parte centrale
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15809
Le steppe del sud e la costa sul Mar Caspio
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15815
La costa sul Mar Nero e la zona caucasica
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=15817