Il Belgio ha una superficie di circa 30.500 kmq e una popolazione di circa 10 milioni. Attraversato dal 51° parallelo nord, si affaccia con un tratto costiero di circa 70 km sul Mare del Nord, mentre morfologicamente risulta diviso in due principali sezioni, una pianeggiante e una, a sud dell’asse fluviale Sambre-Mosa, collinare, con le Ardenne che raggiungono presso il confine tedesco un’altezza massima di 694 metri.
Diversa come è noto la divisione linguistica del paese, con la Fiandra e il Limburgo, dove si parla fiammingo, a nord di Bruxelles, la capitale che è bilingue, e la Vallonia, dove si parla francese, a sud della capitale.
Gran parte del territorio belga ha clima temperato marittimo, di tipo oceanico, influenzato fortemente dai venti di provenienza atlantica, con temperature medie mensili di pochi gradi sopra lo zero in gennaio e intorno ai 17°C in luglio. Più marcatamente continentali sono le condizioni nelle Ardenne dove gli inverni sono rigidi (isoterma di gennaio intorno a 0°C), umidi e spesso nevosi. Le precipitazioni, distribuite in tutti i mesi dell’anno, sono comprese tra i 650 e i 900 mm/anno nella parte piana, con tendenza ad aumentare ai piedi delle Ardenne, dove superano i 1000 mm/anno, raggiungendo localmente i 1500, con l’apporto determinante di non rari ed intensi temporali estivi, incubo quasi tutti gli anni delle scuderie di F1 al Gran Premio di Spa-Francorchamps.
Un’altra annotazione sportiva sul clima belga viene dalle classiche di ciclismo (Liegi-Bastogne-Liegi etc.) che si corrono in aprile e che la dicono lunga sulla variabilità del clima nel periodo. Non di rado infatti nello stesso giorno si alternano, in giornate spesso ventose, sole e rovesci di pioggia e spesso sulle Ardenne anche di neve, portata dagli impulsi freddi di provenienza nord-atlantica che proprio in primavera sono frequenti.
Nelle giornate anticicloniche invernali spesso estesi banchi di nebbia avvolgono le pianure costiere, mentre talvolta l’umidità, congiunta a fenomeni di inversione termica, causa la copertura del cielo per nubi basse con conseguenti giornate grigie e fredde, talvolta con debole pioviggine, e con bassa escursione termica.
All’aeroporto di Bruxelles i dati riferiti al decennio 1981-1990 ci riferiscono di temperature (tutte in°C) di 2,9° in gennaio (febbraio 2,8°), 8,8° in aprile, 17,7° in luglio, 11,7° in ottobre (media annua di 10,3°) e di precipitazioni pari a 795 mm/anno (massimo in ottobre con 85, minimo in agosto con 42).
I dati dell’osservatorio di Uccle, città satellite a sud della capitale, su un periodo di tempo molto più lungo (1833-1990) ci parlano di queste medie: gennaio 2,2°, aprile 9,0°, luglio 17,7°, ottobre 10,6°, anno 9,9°. I dati riferiti al solo periodo 1961-1990, disponibili sul sito dell’Institut Royal Meteorologique (www.meteo.be), ci danno una media appena più alta in gennaio (2,5°), ma più bassa di 2-3 decimi nelle altre stagioni. L’escursione giornaliera è minima in dicembre (5°) e massima da maggio ad agosto (9°).
Per le piogge sul periodo 1833-1990 la media è 797 mm/anno, con massimo in luglio (80) e minimo in aprile (56), mentre limitandosi agli ultimi 30 anni giugno e novembre sono i più piovosi con 78 mm e all’opposto febbraio ne ha solo 54, con un totale annuo di 821. La sostanza è che non c’è né una stagione di piogge prevalenti né una asciutta. I giorni di pioggia (ultimi 30 anni) variano da 10 in luglio, agosto e settembre a 13 in novembre, dicembre, gennaio e marzo.
Ostenda, sulla costa, ha inverni più miti (gennaio 3,6°, febbraio 3,0°), mentre negli altri periodi abbiamo: aprile 8,0°, luglio 16,6°, ottobre 11,6° (anno 9,9°). Ad Anversa, sull’estuario della Schelda, abbiamo: gennaio 3,1° (febbraio 2,9°), aprile 8,9°, luglio 17,9°, ottobre 11,5°, anno 10,3°.
Andando nelle Ardenne, Spa (m 470) fa registrare 0,2° in gennaio (0,4° in febbraio), 6,2° in aprile, 15,9° in luglio e agosto, 9,8° in ottobre (anno 8,2°).
Qualche occhiata agli estremi. In inverno i periodi di gelo intenso capaci di far gelare i canali di Brugge e Gent, come rappresentati dai pittori fiamminghi nella Piccola Era Glaciale, sono rari. Tuttavia, prendendo a esempio il 2001, in gennaio a Bruxelles si sono toccati i -7,0° (-7,6° a Spa) e a dicembre i -7,8° (-10,9° a Spa). I massimi estivi possono superare i 30°C, in genere di pochi gradi e per brevi periodi.
Nella seconda parte, faremo insieme un giro per il Belgio, alla scoperta delle sue attrattive principali.