Gli stati di Washington e Oregon occupano il settore nordoccidentale degli Stati Uniti, compresi esattamente tra 42° e 49°N, visto che proprio i due paralleli citati segnano il confine con California e Canada. Le differenze climatiche nell’ambito di questi due paesi non sono comunque determinate tanto dalla latitudine, quanto dalla longitudine in quanto i rilievi, il cui ruolo è determinante nel permettere alle correnti umide e miti provenienti dal Pacifico di penetrare o meno nell’interno, sono disposti appunto allineati da nord a sud. Immediatamente alle spalle della costa si erge la Catena Costiera che culmina ai 2424 metri del Mount Olympus, sovrastante lo stretto braccio di mare a nord del quale è l’isola canadese di Vancouver. Fra la Catena Costiera e la più interna Catena delle Cascate, culminante ai 4392 metri del Mount Rainier, c’è un avvallamento parallelo anch’esso alla costa, dove si trovano da nord a sud Seattle, bagnata però dal mare che si insinua appunto attraverso Vancouver e altre isole minori, Salem, Portland ed Eugene. Il fiume Columbia, che per lo più scorre nella parte bassa da est a ovest, segue per un tratto, scorrendo in questo caso da sud a nord, questo avvallamento; nell’interno il suo corso, risalendolo, piega a nord, mentre da est scende l’altro fiume importante, lo Snake, che proviene dal lontano Yellowstone Park, nel Wyoming.
Il rilievo e le valli fluviali sono essenziali del determinare queste aree climatiche:
1. tutta la costa occidentale e i fiordi di Seattle, con clima temperato fresco oceanico con inverno molto umido (precipitazioni annue mai inferiori a 900 mm, ma localmente superiori ai 2000)
2. l’avvallamento dove sorgono Portand ed Eugene, con clima temperato fresco oceanico (precipitazioni tra 700 e 1000 mm/anno)
3. le valli del Columbia e dello Snake con clima temperato fresco della foresta subcontinentale (precipitazioni tra 350 e 700 mm/anno)
4. la Catena delle Cascate, con clima di montagna, molto umido sui versanti occidentali (precipitazioni sempre superiori ai 1000 mm/anno, localmente anche ai 3000 mm)
5. il resto dell’interno con clima della steppa con inverno freddo, prevalentemente secco ma in alcune aree semidesertico (precipitazioni tra 200 e 450 mm/anno)
Per 8/9 mesi l’anno la regione è di frequente investita dalle perturbazioni associate alle depressioni delle medie latitudini, pilotate dalla depressione delle Aleutine, con la consueta sequenza dei venti, meridionali (in prevalenza da SW) a precedere la depressione, settentrionali al suo seguito. Solo in estate, con l’espansione verso nord dell’alta pressione subtropicale del Pacifico settentrionale, le depressioni raggiungono molto più raramente l’area, quasi mai la parte più meridionale, quindi l’Oregon, con forte diminuzione delle precipitazioni. Sulla costa si ha così un’estate asciutta ma fresca, grazie alle brezze oceaniche da nordovest. Non rare anche le nebbie d’avvezione, tuttavia il fenomeno è meno frequente che sulle coste settentrionali californiane.
La Catena Costiera, pur non elevatissima, crea una zona d’ombra pluviometrica alle sue spalle, ma a ridosso della più alta Catena delle Cascate l’umidità residua contenuta nella massa d’aria, costretta nuovamente a sollevarsi, ricondensa in nubi e piogge. Da settembre a maggio (da ottobre ad aprile nel sud dell’Oregon) le perturbazioni provenienti dal Pacifico che investono gli stati considerati hanno quindi effetti limitati sulle aree geografiche a est della Catena delle Cascate. Nel periodo invernale la neve cade abbondante sui versanti occidentali dei rilievi, anche a quote piuttosto basse (6-800 metri in genere nel Washington, 900-1000 metri nell’Oregon), mentre sui versanti orientali le nevicate sono in genere piuttosto deboli, con caduta di quella neve “secca” tipica delle Montagne Rocciose. La forte continentalità del clima a est della Catena delle Cascate si traduce anche in notevoli escursioni termiche, sia stagionali che giornaliere, e in improvvisi sbalzi termici, soprattutto quando dalle montagne scende il chinook, il vento occidentale di caduta, temutissimo “mangianeve”.
In luglio solo a ovest del crinale della Catena delle Cascate si superano i 10 mm di piogge, in gennaio tale soglia viene superata anche nei deserti dell’interno. Nel mese centrale dell’inverno le precipitazioni arrivano a superare i 200 mm, localmente i 400, sulla costa e sui versanti montuosi esposti a ovest.
L’isoterma di gennaio al livello del mare (temperature tutte in °C) è sui 4°/5° nel Washington e sui 6°/8° nell’Oregon, aumentando quindi da nord a sud. A est della Catena Costiera l’isoterma, a parità di latitudine, diminuisce di circa 1°. In questa regione a clima continentale da un lato non si ha l’effetto mitigatore del mare (ma le Rocciose a nordest proteggono in parte dalle correnti più fredde che scendono dall’Artico canadese), dall’altro il frequente soffio del chinook alza le medie stagionali. In luglio la temperatura sulla costa è sui 16°/17°, l’isoterma 20° al livello del mare passa nella valle tra le montagne costiere e la Catena delle Cascate. Le temperature, riferite al livello del mare, continuano ad aumentare man mano che si procede verso est, arrivando a 28°/29° nel sudest dell’Oregon.
Il clima costiero (fascia 1) è rappresentato da Aberdeen (47°N), nello stato di Washington. Queste le temperature medie, comprese quelle minime e massime: gennaio 4,7°/1,5°/7,8°, aprile 8,9°/4,4°/13,4°, agosto 16,2°/11,6°/20,7° (a luglio mezzo grado in meno), ottobre 11,4°/6,6°/16,2°, anno 10,2°/6,1°/14,5°. Precipitazioni abbondanti: 2101 mm/anno, con relativa stagione secca da metà giugno a fine agosto (luglio 35 mm), piogge già notevoli nelle mezze stagioni (aprile 147 mm, ottobre 183), decisamente abbondanti in inverno (dicembre 329 mm, gennaio 315).
Nella seconda parte l’analisi di alcune località della regione.